La Procura di Catania, nell’ambito d’indagini a carico di un 20enne per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e violenza sessuale, ha chiesto e ottenuto nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere, eseguita dai Carabinieri. Lui avrebbe mantenuto una condotta molesta e vessatoria, dal dicembre del 2019 ad oggi, a danno della compagna, una ragazza di 19 anni. Lui avrebbe maltrattato la convivente anche durante la gravidanza, e poi in presenza del figlioletto nato nell’agosto del 2019. In particolare ha assunto un atteggiamento aggressivo insultandola, minacciandola di morte e picchiandola abitualmente con calci e pugni, tanto da costringerla a ricorrere alle cure del pronto soccorso. La vittima non avrebbe potuto nemmeno uscire da casa a causa della gelosia morbosa di lui, che l’avrebbe anche obbligata ad intrattenere rapporti sessuali non consenzienti. Tutto ciò fin quando lei non lo ha denunciato ai Carabinieri.