CSLE e Conalpe promuovono una giornata di sciopero nella scuola per il 22 dicembre prossimo.

 

 

 

I sindacati nazionali CSLE e Conalpe hanno indetto per la giornata del 22 dicembre prossimo una giornata di sciopero nella scuola. La manifestazione è stata promossa per porre al centro dell’attenzione del Governo la situazione del personale scolastico. Secondo le due sigle sindacali “il lavoro del personale scolastico è usurante e pertanto occorre che venga riconosciuto come tale”. Per il segretario nazionale di CSLE Antonio Labate, “è giusto che l’attività professionale dei docenti e del personale tutto della scuola venga riconosciuta e normata come usurante”. A tal riguardo, ad esempio, anche una sentenza del Consiglio di Stato la n. 4448 del 2010 “ha riconosciuto come il servizio docente prestato all’estero – in considerazione del carattere più usurante del medesimo (per presumibili maggiori disagi, fisici e psichici, riconducibili ad un’attività di lavoro svolta al di fuori del territorio nazionale) – implica un mutamento dell’anzianità giuridica ed economica, utile ai fini della progressione di carriera e non suscettibile di abbattimento nel sistema di progressione retributiva orizzontale per scatti di stipendio, né in sede di passaggio alla classe stipendiale superiore (Conferma della sentenza del T.a.r. Lazio)”.