Un libro su Giovanni Spampinato e sul torbido contesto che lo uccise. Il fratello Salvo: solo documenti e verità

Salvo Spampinato ha annunciato l’imminente pubblicazione di un libro sull’assassinio del fratello Giovanni, avvenuto il 27 ottobre di 49 anni fa.

<<Finalmente presto – annuncia con un post sul profilo fb ‘Fratello di Giovanni Spampinato’ – uscirà il libro sulla vicenda Tumino-Spampinato. Basata tutta esclusivamente su fonti documentali. A partire dal giorno che fu ucciso l’ingegnere Angelo Tumino, fino ai giorni nostri (appena sarà disponibile lo farò sapere a tutti). Sono i documenti a parlare: atti, giornali, perizie, memoriali, rapporti, lettere, e molto altro, tutto in rigoroso ordine cronologico.
In modo che una volta per tutte, cessino le speculazioni sulla vicenda che per un certo periodo ha sconvolto e coinvolto l’intera città di Ragusa.
<<Mostrando cosa dicono i documenti – osserva Salvo Spampinato – si mettono a tacere le vergognose menzogne che sono state dette in questi 50 anni, e purtroppo ancora oggi circolano. Menzogne propinate da personaggi che hanno avuto soprattutto interesse politico, e hanno voluto nascondere l’incapacità di trovare l’assassino di Tumino, e il vero movente dell’uccisione di Spampinato. Ecco perchè la figura di Giovanni Spampinato è stata tenuta sempre nascosta, facendolo credere un provocatore, che se l’era cercata, che voleva fare lo scoop, e altre sciocchezze simili. Il sindaco di Ragusa Peppe Cassì e l’Amministrazione comunale, con la posa della lapide in memoria di Giovanni Spampinato ha fatto una cosa grandiosa, e ha detto “Giovanni Spampinato è una figura importante per la comunità ragusana”. Ha fatto – riconosce Salvo Spampinato – quello che avrebbero dovuto fare i sindaci precedenti per il loro cittadino.
<<Il libro, per fare comprendere meglio tutta la vicenda, ripercorre gli avvenimenti rigorosamente in modo cronologico. Niente supposizioni, ma soltanto commenti che aiutano a capire e collegare i fatti.
Fino ad oggi la maggior parte di questi documenti non sono mai stati resi pubblici, nonostante i ragusani per molto tempo hanno voluto sapere.  Il libro è alle ultime battute e presto andrà in stampa, grazie a un coraggioso editore. L’obiettivo è di consegnare questa storia completa alla città di Ragusa, perché gli appartiene e finalmente possano conoscerla per intera, e scoprire che non è tutta misteriosa come si è voluto fare credere.
<<Non è una biografia, e io come autore – rileva Salvo Spampinato –  non compaio mai, sono soltanto un testimone passivo. Se qualcuno ha dei documenti inediti importanti me li faccia avere, se sono importanti, e arrivano in tempo, li inserisco>>.
Appena pubblicato, l’annuncio ha riscosso apprezzamenti, commenti positivi, richieste di prenotazione del libro.
A commento del post sul profilo fb ‘Fratello di Giovanni Spampinato’,  è intervenuto il nostro direttore Angelo Di Natale<<Ottima notizia, una svolta – ha scritto – per la conoscenza, la coscienza, la memoria collettiva, la ricerca della verità (speriamo, su un altro fronte, anche della giustizia) su una vicenda drammatica la cui essenza è il sacrificio di un eroe civile mai, finora, pienamente compreso dalla sua comunità così permeabile ai vizi di molta sua classe dirigente: mediocrità, indifferenza, ipocrisia, disonestà intellettuale, cinismo, egosimo di casta e di ceto, inclinazione alla menzogna e al tornaconto di più basso profilo nel mondo degli interessi privati particolari, e molto altro. Oggi, con quasi mezzo secolo di ritardo, grazie alla tenacia di pochi e al lavoro di Salvo Spampinato – sicuramente il contributo documentale e di ricostruzione storica più ricco, completo e avanzato mai prodotto sull’assassinio del giornalista e sulle tante trame torbide del contesto – una rottura con questo passato che ha continuato ad uccidere Giovanni Spampinato è possibile>>.
https://www.insiciliareport.it/2021/12/18/un-libro-su-giovanni-spampinato-e-sul-torbido-contesto-che-lo-uccise-il-fratello-salvo-solo-documenti-e-verita/