Acqua e rifiuti nell’Agrigentino. Per colpa di un avvocato del diavolo continuiamo a morire di inquinamento e di debiti

Acqua e rifiuti nell’Agrigentino continuano ad essere uno sporco affare, garantito a delle lobby, in particolare da un avvocato del diavolo! Se c’è ancora qualcuno che sostiene che il diavolo 😈  non esiste gli consigliamo di fare una capatina ad Agrigento. Avrà modo di incontrare un soggetto insospettabile, una sorta di ‘cittadino al di sopra di ogni sospetto’ la cui identità, leggendo degli atti giudiziari, è perfettamente identificabile. È un classico esempio di come la professione forense è completamente genuflessa, per favorire lo sporco più sporco che c’è. Si tratta di un avvocato, con un illustre passato politico, che è riuscito a coinvolgere nelle sue trame eversive un prefetto della Repubblica, già abbondantemente compromesso, figlio putativo di un ministro, che di lui ne aveva fatto uso e consumo. Ma al centro di tutto c’è sempre il nostro insospettabile avvocato del diavolo. E’ stato lui a garantire un suo illustre cliente, che si occupava illegalmente d’acqua, della nostra acqua pubblica. Per fare ciò ha dovuto coinvolgere e compromettere, un uomo già abbondantemente compromesso. Ci riferiamo prorio a quell’illustre prefetto della Repubblica che ha consentito, impunemente, di fare operare la societàdi gestione del servizio idrico integrato agrigentino, malgrado fosse priva di certificazione antimafia. Si tratta della ben nota gestione, scellerata e fuorilegge,  dei servizi idrici e fognari agrigentini. La saga degli orrori inizia a partire dal 2007, quando Girgenti Acque inizia ad inquinare tutto quanto, istituzioni pubbliche comprese, facendoci pagare a tutti quanti delle bollette pazze, imponendoci, illegalmente, delle tariffe i cui importi sono  almeno il triplo della media nazionale.

L’altro illustre cliente del nostro avvocato del diavolo 😈 si occupava invece di rifiuti. In questo caso, nel 2009, nel corso di una conferenza di servizi in Regione, visto che l’allora sindaco di Montallegro si opponeva alla realizzazione di una mega discarica, ricadente nel suo territorio, della capienza di tre milioni di tonnellate, il nostro belzebù a chi si è rivolto? Si è rivolto ad un altro illustre principe del foro. Si è rivolto ad Alfredo. E gli ha chiesto, seduta stante, come possiamo fare per sbarazzarci di questo sindaco rompicoglioni? Già la clava dell’antimafia di professione l’avevano usata contro l’allora sindaco del limitrofo comune di Siculiana, reo di avere difeso il suo territorio, ed i suoi concittadini, dall’assalto dei clienti del nostro avvocato del diavolo che gestivano, e continuanoa gestire, una delle quattro più grandi discariche private(?) e/o pubbliche siciliane. È stato un gioco da ragazzi sbarazzarsi anche del sindaco di Montallegro. Con buona pace di tutti quanti i falsi ambientalisti ed i falsi giustizialisti. A proposito, lo sapete che in quella mega discarica ricadente in quel disgraziato territorio, a cavallo dei comuni di Siculiana e Montallegro, dell’ampiezza di oltre 50 ettari, sono stati fino ad oggi sotterrati qualcosa come 5 milioni di tonnellate di rifiuti, per un giro di affari di svariate centinaia di milioni di euro? Il tutto è avvenuto senza effettuare alcun pretrattamento dei rifiuti, senza avere mai impiantato ed utilizzato, da vent’anni a questa parte, l’impiantistica prevista dalle leggi vigenti. Hanno così inquinato tutto quanto provocando, probabilmente, numerosissime morti per tumore, assolutamente evitabili.

E, se tutto ciò è avvenuto, è tutta colpa dell’avvocato del diavolo 😈.