Sette aziende disponibili per realizzare due termovalorizzatori in Sicilia. Questo è l’esito provvisorio del primo mandato esplorativo regionale che ancora non si è concluso. A spiegare lo stato dei lavori del nucleo di valutazione è il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nel corso di una conferenza stampa appena conclusa a Palazzo Orleans. Presenti l’assessore all’Ambiente Daniela Baglieri, nonchè il direttore del Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti Calogero Foti.
Gli impianti saranno distribuiti fra Sicilia Occidentale, per il quale sono arrivate tre proposte, e quello in Sicilia Orientale, a cui ambiscono quattro imprese. In merito ai costi, la forbice per singolo impianto va da 263 a 570 milioni di euro, a seconda delle caratteristiche. Quasi tutte le proposte al vaglio del Nucleo di valutazione della Regione, che dovrebbe completare l’analisi in quindici giorni circa, prevedono una capacità di conferimento tra 400 e 450 mila mila tonnellate all’anno per impianto. I rifiuti trattati dagli impianti saranno di natura non pericolosa e permetteranno la produzione di energia. Sui tempi, si va da una durata dei lavori minima di sei mesi fino ad un massimo di quarantotto mesi.