“Morta perchè non le hanno asportato l’utero”, tre medici a processo

E’ in calendario il prossimo 3 giugno la prima udienza del processo al Tribunale di Palermo a carico di tre medici, appena rinviati a giudizio, imputati della morte di Candida Giammona, 40 anni, morta il 30 gennaio del 2021 dopo un travagliato parto alla clinica “Candela” di Palermo. Si tratta di Laura Carlino, 58 anni, specialista in Ostetricia e Ginecologia, Salvatore Bevilacqua, 60 anni, e Maria Genova, 33 anni. La Procura contesta ai tre medici di aver provocato la morte della donna in quanto – si legge nel capo d’imputazione – dopo averla operata con un taglio cesareo d’urgenza, ed estratto il neonato nonostante le circostanze del caso concreto quali la duplice rottura della parete posteriore dell’utero, non hanno effettuato l’intervento salvavita che sarebbe consistito nell’asportazione dell’utero”. La difesa invece ha opposto che non si è proceduto all’asportazione dell’utero per non infliggere una mutilazione in grado di pregiudicare future gravidanze della donna.