Guerra Ucraina, il conflitto si sposta sul petrolio, la russa Lukoil ed i colossi americani

C’è una guerra dentro la guerra in Ucraina e si combatte sui mercati finanziari: il terreno dello scontro è il prezzo del petrolio. E la prova sta sotto gli occhi di tutti, basta recarsi con l’auto o la moto, in un distributore di carburante per comprendere quanto il conflitto sul greggio stia incidendo pesantemente sulle tasche di tutti.

Le aziende russe colpite

Come mai il prezzo del petrolio sta subendo questa forte oscillazione verso l’alto?  Una delle chiavi di lettura la fornisce Livia Gallarati, analista di Energy Aspects, che all’Agi, ha recentemente spiegato che il greggio russo fatica a trovare acquirenti .

Secondo la tesi dell’analista, gli intermediari finanziari, quelli che sostanzialmente controllano il mercato, fanno pochissimi acquisti di petrolio russo, temendo le complicazioni legati alle sanzioni alla Russia

Le difficoltà di Lukoil in Sicilia

La Lukoil, che in Sicilia ha due raffinerie, cuore pulsante del Petrolchimico di Siracusa, continua la sua produzione ma il problema sono gli acquirenti.

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