Ucraina, Mosca si difende: il centro commerciale deposito di munizioni. L’ira della Russia su Biden: relazioni a rischio

Mosca si difende dopo il clamore suscitato dal bombardamento del centro commerciale a Kiev.  Secondo  il portavoce del ministero della difesa russo Igor Konashenkov, come riporta la Tass, all’interno dell’edificio si mascondeva una batteria di sistemi multipli di lanciamissili e un deposito di munizioni.

“Nascondendosi dietro i quartieri di abitazione nel sobborgo di Kiev di Vinogradar, le unità nazionaliste ucraine hanno condotto per diversi giorni il fuoco di missili lanciatori multipli contro i militari russi”, ha detto.

Secondo Konashenkov, il centro commerciale è stato usato come deposito di munizioni e missili.

Relazioni Usa-Russia in un momento delicato. Il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore americano John Sullivan e gli ha consegnato una nota di protesta contro i commenti “inaccettabili” di Joe Biden sul presidente russo Vladimir Putin, definito “criminale di guerra” e “dittatore assassino”. Lo riportano alcuni media americani, fra i quali Cnbc e l’agenzia Bloomberg. Secondo la Russia, le parole del presidente Usa potrebbero causare una rottura dei rapporti con gli Stati Uniti.

La situazione dalle città si fa sempre più difficile. Il bilancio delle vittime tra i civili nella città di Mariupol ha raggiunto oltre 3.000 persone. Lo afferma il comandante del distaccamento di Azov, il maggiore Denys Prokopenko in un commento alla Cnn, come riporta anche Ukrinform. “Il bilancio delle vittime tra i civili cresce ogni giorno e ora supera le 3.000 persone. Ma nessuno può dire il numero esatto dei morti, poiché le persone vengono sepolte in fosse comuni, senza nome. Molti cadaveri restano insepolti per le strade. Alcune persone rimangono intrappolate sotto le macerie, sepolte vive”, ha detto Prokopenko. Il sindaco di Kiev ha annunciato un nuovo coprifuoco nella capitale e nella regione di 35 ore, da stasera a mercoledì mattina: inizierà oggi alle 20:00 (ora locale) e durerà fino alle 7:00 di mercoledì 23 marzo. “Chiedo a tutti di rimanere a casa o nei rifugi”, scrive il sindaco Vitali Klitschko su Telegram. Potrà circolare in città solo di dispone di permessi speciali. Mariupol bombe russe cadono ogni dieci minuti e oltre ai carri armati e all’artiglieria, la città è bombardata da navi da sbarco russe: lo afferma il vice comandante del reggimento Azov, come riportato da Ukrinform. Secondo il consiglio comunale di Mariupol, alcuni residenti del distretto della Rive Gauche di Mariupol vengono deportati con la forza in Russia, i cui passaporti vengono confiscati. Ma secondo Iryna Vereshchuk, vice primo ministro ucraino, già 45.000 persone sono riuscite a lasciare Mariupol assediata. “Sono sicura che morirò presto. È questione di giorni. In questa città tutti aspettano costantemente la morte. Vorrei solo che non fosse così spaventosa”: è la testimonianza su Facebook di una cittadina di Mariupol, rilanciata su Twitter dalla giornalista ucraina del Kiev Indipendent Anastasiia Lapatina. Potrebbe non bastare una settimana per prendere il controllo della città ucraina di Mariupol, ha detto il capo dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, Denis Pushilin, citato da Interfax. “Non sono così ottimista sul fatto che bastino due o tre giorni o anche una settimana per chiudere la questione. Sfortunatamente no, la città è grande”, ha detto

E due navi russe sono apparse in un’incursione a distanza nel porto di Odessa e hanno aperto il fuoco “in modo indiscriminato”, ha riferito su Telegram il portavoce del quartier generale operativo dell’amministrazione militare regionale di Odessa Serhiy Bratchuk, secondo Ukrinform. L’artiglieria delle Forze armate ucraine avrebbe aperto il fuoco in risposta e avrebbe allontanato le navi dalla riva.

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