Feltri: La cosa che Zelensky non ha detto

“La cosa che Zelensky non ha detto”, “è il motivo per il quale non si è dimesso dopo qualche giorno di guerra”.

“Oggi siamo al 27 giorno di bombardamenti, quindi ha avuto anche tempo per meditare e avrà visto che il suo Paese è stato massacrato: ci sono migliaia e migliaia di vittime”.

“Altra cosa che non si dice mai è che tutti gli uomini ucraini, dai 16 ai 60 anni sono obbligati a battersi perché è un ordine superiore a cui bisogna obbedire. “Non mi sembra molto democratico”, sarebbe stato molto meglio che Zelensky, subito dopo la prima cannonata, si fosse dimesso per lasciare il campo libero alle operazioni di pace che sarebbero state molto più semplici. Invece insiste nel fare appello all’eroismo del popolo ucraino che non riesco a capire se combatte perché obbligato a fare l’eroe o i combattenti siano eroi per scelta personale”. “L’Ucraina sta andando a pezzi e non mi sembra un buon risultato per Zelensky. Mi auguro che qualcuno glielo dica”

“Gli eroi sono importanti certo, perché danno il buon esempio”, “però si diventa eroi quando il proprio nome finisce su una lapide e di solito sono lapidi cimiteriali. Non mi sembra un buon risultato”.

Vittorio Feltri