Vite distrutte, patrimonio ed aziende depredate. Cavallotti: essere assolti perchè vittime della mafia, non complici, e subire la confisca di tutto

Vite distrutte, patrimonio ed aziende depredate. Cavallotti: essere assolti perchè vittime della mafia, non complici, e subire la confisca di tutto

Pietro Cavallotti, giovane imprenditore di seconda generazione, vittima di una colossale vicenda di ingiustizia per la confisca di tutto il patrimonio comprese le importanti aziende di famiglia, confisca confermata da un collegio presieduto da Silvana Saguto nonostante una sentenza di assoluzione irrevocabile, ospite della rubrica Fatti&Opinioni – nella puntata in onda ieri alle 20.30, con replica alle 23.30 e oggi alle 14.30 – ripercorre i fatti, fin dagli arresti del padre e degli zii avvenuti nel 1998 quando aveva otto anni.
Rispondendo alle domande di Angelo Di Natale, Cavallotti, membro del direttivo dell’associazione ‘Nessuno tocchi Caino’, racconta la sua drammatica esperienza e le tante battaglie ancora in atto contro un sistema marcio che solo in parte i processi Saguto e Montante hanno saputo svelare in tutta la sua estensione.
‘Fatti&Opinioni’, rubrica d’informazione e d’approfondimento di ‘In Sicilia Tv’ (emittente a diffusione regionale, visibile sul canale 617 del digitale terrestre), a cura della testata giornalistica ‘In Sicilia Report’ diretta da Angelo Di Natale, va in onda ogni sera alle 20.30, con replica alle 23.30 e, il giorno dopo, alle 14.30.