Caterina Chinnici trionfa alle primarie del fronte progressista

PALERMO – Il fronte progressista affida la presa di Palazzo d’Orleans alla candidata del Pd, Caterina Chinnici. Netto il verdetto delle urne (virtuali e non): l’eurodeputata sale sul gradino più alto del podio con 14.552 preferenze (pari al 44,77%). Alle sue spalle si piazzano la pentastellata Barbara Floridia (10.317 voti pari al 31,74%) e Claudio Fava (7547 preferenze pari al 23,22%). Il risultato è stato certificato da 30640 persone pari al 77%. “E’ stato una grande momento di partecipazione. Vince Caterina Chinnici e vince il PD. Ringrazio gli altri candidati, Barbara Floridia e Claudia Fava. Ringrazio dirigenti e simpatizzanti che non hanno risparmiato energie e passione. Da oggi parte la sfida al centrodestra. Subito al lavoro per costruire le liste”, commenta a caldo il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo. Pochi minuti dopo Chinnici spezza il silenzio delle ultime 24 ore. “Sono state tre settimane intensissime di incontri e dialoghi con i cittadini, i lavoratori, gli esponenti delle categorie produttive e del terzo settore, i pubblici amministratori, i giovani. Sono state belle giornate di ascolto e di scambio con al centro le idee, giornate dedicate al futuro della Sicilia che vogliamo progettare e realizzare. Ringrazio tutte le persone che, offrendo il proprio punto di vista ed esercitando il voto, sono state protagoniste di questa esperienza collettiva di costruzione, uno spazio aperto di partecipazione del quale va dato merito al PD e al campo progressista che su queste primarie presidenziali e sulla loro formula inedita hanno scommesso con coraggio”, dice. “Particolarmente ricchi di spunti i confronti tematici con i miei due compagni di avventura Barbara Floridia e Claudio Fava, svolti in un clima di grande serenità, sempre e soltanto sui contenuti. Rinnovo il mio ringraziamento al segretario nazionale Enrico Letta, al segretario regionale Anthony Barbagallo, alla direzione, ai circoli, ai militanti e a tutta la comunità del PD per aver proposto e sostenuto la mia candidatura, e ringrazio naturalmente tutti coloro che hanno scelto di votarmi, dandomi una consegna di fiducia di cui sento forte la responsabilità e che spero di potere mettere a frutto attraverso il mio lavoro per la Sicilia, la terra che amo, e per le persone, tutte, con lo spirito di servizio alla collettività che ha sempre caratterizzato il mio impegno.”, dice.

La macchina giallorossa taglia il traguardo dopo avere superato numerose avversità in una fase molto delicata radicalmente mutata con la fine dell’esecutivo guidato da Mario Draghi e con il divorzio non esattamente consensuale tra Pd e M5S che nelle prossime ore potrebbe avere ulteriori sviluppi. Vedremo con quali conseguenze sulla Sicilia. Sibillino il commento del leader del M5S Giuseppe Conte. “Grazie Barbara: hai ottenuto un grande risultato nelle primarie in Sicilia, nonostante il Covid che ti ha trattenuto a casa, nonostante tutti gli attacchi che stiamo subendo. Grazie a tutto il MoVimento 5 Stelle Sicilia per queste settimane di dedizione e partecipazione. Uno sforzo che ora merita subito chiarezza, perché in queste settimane sono cambiate molte cose rispetto a quando è partito questo percorso. Prima di percorrere ancora la strada di un’alleanza progressista in Sicilia il Pd dovrà fare chiarezza sui suoi obiettivi e dire se l’agenda sociale e ambientale del M5S è la loro stessa direzione o se ormai i percorsi e i compagni di strada sono altri, in linea con gli insulti e le dichiarazioni di questi giorni. Per noi quello che succede a Roma succede a Palermo”, dice il fu avvocato del popolo.

“E la coalizione, Caterina lo sai non è comoda per nessuno” parafrasando il maestro Francesco De Gregori. Ma questa è un’altra storia: oggi si festeggia la vittoria e l’unità di una coalizione che si è cementata negli anni a sala d’Ercole grazie a un lavoro di mediazione paziente e costante. Domani è un altro giorno.

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