Raffica di manette antidroga

A Trapani e dintorni la Polizia, coordinata dalla Procura antimafia di Palermo, è stata protagonista oggi dell’operazione intitolata “Acheron”: 19 arresti e 32 indagati. Le indagini hanno documentato l’attività di due distinte organizzazioni criminali, tra loro collegate, operanti a Trapani e provincia, in grado di garantire il funzionamento di numerose piazze di spaccio sia a Trapani che a Marsala. Un primo gruppo, legato ai componenti di una nota famiglia criminale trapanese da tempo egemone in città nella gestione dei traffici di droga, avrebbe organizzato più piazze di spaccio, dislocate in diversi punti della città. Un secondo gruppo, con elemento di vertice il figlio di un esponente della famiglia mafiosa di Paceco, e tra gli aderenti un condannato in quanto ritenuto affiliato a Cosa nostra, si sarebbe occupato principalmente di garantire l’approvvigionamento delle sostanze stupefacenti, attraverso la raccolta del denaro, l’organizzazione dei viaggi da e per la Calabria e il mantenimento dei rapporti con affiliati alle ‘ndrine attivi nel Rosarnese. Come reazione al sequestro di oltre 35 chili di hashish e 5 di cocaina, alcuni degli indagati avrebbero ipotizzato di pattuire una sorta di cartello, in modo da aumentare il prezzo della droga compensando le perdite subite.