Vincenzo, la “pecora bianca” che mette nei guai il clan La Russa

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«La pecora bianca è diventa nera». Tra i nostalgici del Msi di Giorgio Almirante, circola questa battuta su Vincenzo La Russa, primogenito del clan di Paternò, di nuovo indagato nell’inchiesta sul crack Fonsai (dove è consigliere di amministrazione) e raggiunto giovedì dal terzo avviso di garanzia, questa volta per il reato di infedeltà patrimoniale (gli altri due sono di falso in bilancio e ostacolo all’attività di vigilanza). È l’ennesima mazzata sulla famiglia La Russa alla vigilia delle elezioni, con l’ex ministro della Difesa Ignazio preoccupato per i sondaggi elettorali in picchiata (Swg dice 1% ndr) e con il rischio concreto di restare fuori dalle stanze del potere romano e (soprattutto) lombardo.