Chi è Senn? È il Grande Vecchio del ‘Sistema Montante’? Tringali, autore del libro ‘Sbirromafia’, azzarda qualche ipotesi

IL DEPISTAGGIO (anticipazione da “Sbirromafia 2”)

L’alterazione della nota della squadra mobile di Caltanissetta ai magistrati che indagano su Antonello Montante.

Accade un fatto inquietante, sconosciuto a tutti: l’alterazione sugli atti d’inchiesta della parola tra parentesi, “(Senn)”, riportata più volte nelle stringhe del diario di Montante e che egli metteva a chiusura di diversi promemoria. Si tratta di una manipolazione del termine “Senn” nell’originale dell’agenda, che però viene trasformato in “SEN” nel documento di indagine ufficiale che la Squadra mobile della Questura di Caltanissetta consegnerà ai magistrati inquirenti (Prot. nr. 994/bis Cat.E1-14/Mob/SCO3 18.04.2017 – delega 06.10.2016 – R.G.N.R. 1699/14 Mod.21). Un’azione sabotativa volontaria e sistematica, non frutto di errore o svista. Il testo viene ribattuto in tastiera, una ridigitazione con assoluto intento e cognizione. Perché questa manipolazione?


Certamente, la “manina”, rispetto a tutti gli interessati al documento, è l’unica consapevole dell’importanza di mascherare la parola “Senn”, così da depistare verso “SEN”. Paragonando, a riprova, tutti gli altri casi analoghi dell’agenda di Montante, dove ci sono altri nomi messi tra parentesi, essi sono chiaramente cognomi o nomi di persone, fatta eccezione per la sigla “AUD”. Ad esempio, ne consegue che, all’unanimità, per gli addetti ai lavori “(Ivan)” starebbe a significare “Ivan Lo Bello”, ossia il presidente di Confindustria Sicilia. Ora, se per ipotesi fosse stato manipolato con lo stesso criterio di “(Senn)” nel documento della squadra mobile, “(Ivan)” sarebbe diventato “(IVA)”. E “IVA” non ci ricondurrebbe affatto a “Ivan Lo Bello” ma più razionalmente alla sigla I.V.A. dell’Imposta Valore Aggiunto. Quindi, variare “Senn” in “SEN” doveva essere importante per qualcuno che voleva significasse “senatore”. E a qualcun altro è stato chiesto di intervenire. Ma chi poteva conoscere l’identità dell’estensore del documento?

La risposta è … Antonello Montante! La prova che lui sa chi è l’estensore sta nella sua agenda. In essa, infatti, vi è una sessione utile per la sua difesa legale, un elenco di richiami a documenti relativi. Ma che contiene anche i nomi di due poliziotti, un uomo e una donna. Uno di questi funzionari di polizia corrisponde all’estensore della nota d’indagine nr. 994/bis che sarà consegnata al sostituto procuratore Stefano Luciani.

* N.B.: non viene messo in discussione il mirabile lavoro condotto dalla D.ssa Giustolisi, a cui vanno riconosciute doti di grande professionalità e di lealtà allo Stato, nella migliore della tradizione della Polizia italiana. Ma ella, come tutti gli altri, non poteva notare questa alterazione, focalizzabile solo da chi ha altre tracce o è stato informato. L’esclusiva scoperta dell’autore di “Sbirromafia” è frutto di analisi accademica, diversa rispetto l’indagine di polizia.

SBIRROMAFIA ENIGMISTICA
GIOCHINO N.1
EHI GOOGLE …

Perché “Senn” venne riscritto e trasformato in “SEN”

nella nota d’indagine inviata ai magistrati che indagano sul sistema Montante?
Si trattò di un depistaggio?
Cosa si cela dietro “Senn”?
No, non è assolutamente normale che accadano queste cose.
Inoltre, Montante aveva riportato sul diario chi erano i due poliziotti che lo stavano indagando. In una sezione della sua agenda ci sono i due nomi. L’uomo è colui che lo arresterà, la donna colei che digiterà la nota informativa sulle indagini richieste. Una “talpa” informò Montante? Sembra evidente. Ma Senn chi è?
“Senn” non significa “senatore”, non significa “segnalazione”. Per almeno un motivo, Senn è un cognome svizzero importante. Montante ha a che fare con la Svizzera? Di certo ha 3 conti correnti a Lugano con oltre un milione di euro. Possibile che la squadra mobile di Caltanissetta, di fronte aL mistero di questa parola non abbia semplicemente usato Google?
“Ehi Google, cerca Senn + Confindustria + Marcegaglia + Crocetta …”
Provateci anche voi, dal vostro smartphone, a fare ‘sto giochino …