“Girgenti Acque”: impugnati i proscioglimenti di Diomede, Miccichè, Scoma e D’Orsi

La Procura della Repubblica di Agrigento, tramite il procuratore aggiunto Salvatore Vella e i sostituti Gaspare Bentivegna, Paola Vetro ed Elettra Consoli, ha impugnato in Corte d’Appello parte della sentenza emessa lo scorso 18 luglio dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Micaela Raimondo, nell’ambito dell’inchiesta “Waterloo” ruotante su “Girgenti Acque”. In particolare la Procura non condivide il proscioglimento dell’ex prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, che avrebbe “addormentato” una interdittiva antimafia a favore di Marco Campione, presidente di “Girgenti Acque”. E poi dell’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, e per l’ex parlamentare Francesco Scoma, entrambi imputati di finanziamento illecito ai partiti. E poi dell’ex presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D’Orsi, che ha beneficiato della prescrizione. Ricorso ai giudici di secondo grado anche contro le assoluzioni per alcuni capi di imputazione contestati ad altri imputati, come Marco Campione, che sono stati comunque rinviati a giudizio.