L’Agenzia dei beni confiscati toglie villa Geraci al Comune di Altavilla, il sindaco: “Faremo ricorso al Tar”

L’Agenzia nazionale dei beni confiscati si riprende villa Geraci, ex sede del Cambio Rotta, togliendola così al Comune di Altavilla Milicia. L’immobile di via Consolare, che un tempo fu bunker di Salvatore Geraci, imprenditore mafioso ucciso nel 2004, non è più dunque nella disponibilità del patrimonio dell’amministrazione comunale.

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Bene confiscato trasformato in locale della movida, verso la revoca della concessione al Cambio Rotta

E’ quanto apprende PalermoToday che, a dicembre dello scorso anno, aveva sollevato il caso della gestione del bene, affidato in concessione per un decennio al Consorzio Ulisse, che aveva sostanzialmente trasformato in un locale della movida quello che invece doveva essere un centro di aggregazione polivalente aperto ai giovani e alle attività socio culturali. Una gestione, nel corso degli anni più volte al centro di contestazioni, sia sotto il profilo del rispetto della convenzione sia per quanto riguarda la trasparenza dei bilanci (atti di cui non si ha traccia), che ha costretto il Comune di Altavilla – su impulso della prefettura – ad avviare a fine 2022 il procedimento di revoca della concessione di villa Geraci al Consorzio Ulisse.

L’intervento dell’Agenzia e il ricorso annunciato dal Comune

Ritornato in possesso del bene, il municipio ha provato invano a riconvertire la villa a strapiombo sul mare – nel frattempo vandalizzata – mettendo a bando la parte esterna per l’installazione di un chiosco per la somministrazione di alimenti e bevande. La gara per l’affidamento è andata deserta e l’amministrazione non è arrivata a fare un nuovo bando, perché adesso è intervenuto il provvedimento dell’Agenzia dei beni confiscati alla mafia. Contro il quale il sindaco di Altavilla, Giuseppe Virga, preannuncia ricorso: “Ci rivolgeremo al Tar – dice il primo cittadino – perché riteniamo che la revoca dell’assegnazione di villa Geraci al Comune sia ingiusta. La nostra comunità non può pagare il prezzo di irregolarità commesse da altri, sarebbe una cosa assurda. Stiamo procedendo alla nomina di un legale”.

Le motivazioni della revoca di Villa Geraci al Comune

Il provvedimento dell’Agenzia dei beni confiscati, che avrebbe già respinto una prima opposizione del Comune, si baserebbe su due motivazioni: la mancata revoca da parte dell’amministrazione della concessione al Consorzio Ulisse per l’uso distorto del bene rispetto alle finalità previste dalla convenzione e il non aver impedito che, dopo la riconsegna, venisse vandalizzato.

Palermotoday