LICENZA DI MINACCIARE LA MORTE

Di Emilio Tringali. SBIRROMAFIA

L’anonimo “Vitangela Mosca” minaccia il vignettista su facebook, consapevole di godere di immunità giudiziaria. Infatti, benché denunciato, non viene ritenuto meritorio di giudizio. Le sue frasi, “una scarica di Kalashnikov in faccia” e “satiro avvisato, satiro mezzo salvato”, sono state interpretate dalla procura come “diritto di critica”. Nemmeno Kafka lo avrebbe potuto immaginare. E se a qualcuno scappasse di reagire a ciò esclamando “esticazzi!”, possibilmente verrebbe pure perseguito per lesa maestà. Sbirromafia continua a scrivere, benché sotto minaccia, nell’isolamento indotto, difendendosi da querele temerarie, di matrice politica e sbirromafiosa. Non è solo un libro, è una battaglia civile sproporzionata. Viva la verità.