Di certo c’è che sono morti

Di Emilio Tringali. SBIRROMAFIA

I DUE BLITZ
Luglio 1950 – Tommaso Besozzi, giornalista, venne inviato dal settimanale ‘L’Europeo” per documentare il conflitto a fuoco tra i carabinieri del colonnello Luca e il latitante Salvatore Giuliano, rimasto vittima del blitz. Trasse le sue considerazioni e pubblicò un articolo che avrebbe stravolto la storia: “Di certo si sa solo che è morto”. Un capolavoro investigativo che svelava una menzogna.
3 Dicembre 2007 – Blitz della polizia nella notte, tra buio e nebbia a Villarosa (EN). L’obiettivo è il boss gelese Daniele Emmanuello, il più ricercato in Sicilia, dopo solo a Matteo Messina Denaro. Il latitante, secondo il racconto della squadra mobile di Caltanissetta, salta da una finestra del casolare circondato, tentando la fuga. Verrà fermato mortalmente da un proiettile che lo colpirà alla nuca. Teleakras, una TV locale, invia il giornalista Angelo Ruoppolo che pronuncerà davanti alla telecamera: “come per il bandito Giuliano, si ripete la rappresentazione cinematografica …”. Un dubbio che viene elaborato da “SBIRROMAFIA” e pubblicato nel 2020.