On. Ida Carmina M5S: “Dal Senatore leghista Borghi parole offensive inaccettabili, arroganti nei confronti dei cittadini “quelli lì…” e che suonano come una minaccia, da parte di chi sconosce il territorio empedoclino e la storia attuale e millenaria della nostra provincia. Altro che “tagliategli la luce a quelli li ed anche il gas”. Chieda scusa agli empedoclini, agli agrigentini ed ai siciliani.

L’On.Ida Carmina, deputato nazionale del M5S, replica al Senatore della Lega Claudio Borghi e lo invita pubblicamente a chiedere scusa ai cittadini empedoclini, agrigentini e siciliani tutti, per la sua battuta assolutamente fuori luogo alla fine della trasmissione Re Start andata in onda ieri su Rai 3, sul tema energia e rigassificatore a Porto Empedocle.

“Non vorrei fare polemiche, ma purtroppo siamo alle solite: i leghisti non si smentiscono mai nei confronti dei cittadini del Sud, trattandoci con supponente superiorità, come fossimo dei figli di un Dio minore,sacrificabili agli interessi economici del Nord e, per giunta se ci opponiamo ai “padroni del Nord“ciminacciano di tagliarci luce e gas ? Ma a chi? Siamo noi che forniamo l’energia agli altri, non viceversa, siamo noi sacrificati per tutti per far fronte al fenomeno migratorio. Ieri ero presente e ho partecipato ad un collegamento da Agrigento, dove assieme ai cittadini rappresentativi di Associazioni e Movimenti abbiamo spiegato il NO al Rigassificatore di Porto Empedocle, voluto dal Governo Meloni per risolvere presunti problemi di approvvigionamento del Nord Italia o di Paesi esteri come la Svizzera o la Germania. Giorgia Meloni vuole la costruzione di un rigassificatore assolutamente inutile avendo riguardo al fabbisogno di gas italiano, enorme, da 8 miliardi di metri cubi l’anno, a Porto Empedocle. Un ecomostro a confine con la Valle dei Templi, Patrimonio Unesco, nella zona Caos, sotto la Casa Natale Museo di Pirandello, e nelle vicinanze della casa natale e nei luoghi di Andrea Camilleri e della Scala dei Turchi, tutto assolutamente incompatibile con la vocazione turistica del territorio e pericoloso per i cittadini soggetti a rischio costante di distruttive esplosioni, fughe di gas, inquinamento dell’aria e dell’acqua del mare, che diverrà congelato. Verrà inferto un colpo di grazia allo sviluppo economico della provincia, determinando la perdita di migliaia di posti di lavoro. Con il rischio di compromettere pure i collegamenti con Lampedusa. Perchè il porto si dovrebbe bloccare per la presenza delle pericolosissime navi gasiere. Inopinatamente, invece di comprendere le giuste preoccupazioni dei cittadini, in maniera molto infastidita il Senatore Borghi, ha profferito: “Staccategli la luce a quelli lì ed anche il gas..” mentre stavano parlando i cittadini agrigentini. Parole assolutamente inammissibili nei confronti di cittadini che vivono già una forte discriminazione territoriale, la carenza di infrastrutture, nei confronti di un territorio già sacrificato alle esigenze di un Governo predatorio.Borghi dovrebbe chiedere scusa e capire che i siciliani sono un popolo che non si lascia intimidire dalla rozzezza lessicale e dalle minacce dei leghisti. Nessuno pensi di intimidirci: continueremo ad opporci al rigassificatore e la luce e il gas non sarà certamente Borghi a tagliarla agli empedoclini e ai siciliani. 

Semmai pensino a realizzare l’aeroporto e ciò che da noi manca e che i cittadini di altre zone d’ Italia, hanno. Di sicuro quanto accaduto dimostra ancora una volta che l’anti-meridionalismo è insito nel dnadei leghisti. Per fortuna rappresentano una minoranza degli italiani e la gente sta comprendendo che il loro vero obiettivo non è il bene dei cittadini ma gli interessi dei poteri forti: multinazionali, industriali, banchieri e il Nord d’Italia. Certamente non il bene dei siciliani”