Inchiesta “Ecap”, chieste tre condanne

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, il 15 luglio del 2015 la Giudice per le udienze preliminari del tribunale, Alessandra Vella, ha rinviato a giudizio tre imputati nell’ambito dell’inchiesta su presunti illeciti connessi alle attività dell’ ente di formazione Ecap di Agrigento. Si tratta dell’ex presidente, l’avvocato Ignazio Valenza, 54 anni, del maresciallo dei Carabinieri, Antonino Arnese, 51 anni, a capo del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Agrigento, che risponde di concorso in corruzione perché Valenza gli avrebbe assunto un familiare in cambio di ispezioni sul lavoro blande, e poi Vincenzo Mangiavillano, 64 anni, maresciallo dei Carabinieri ed ex comandante della Sezione di Polizia giudiziaria alla Procura di Agrigento oggi in pensione, che risponde solo di rivelazione di segreto d’ufficio. Ebbene, adesso, nel corso della requisitoria al processo di primo grado, la pubblico ministero Chiara Bisso ha chiesto la condanna per corruzione a 3 anni e 6 mesi di reclusione ciascuno a carico di Arnese e Valenza. Inoltre, a carico di Valenza sono stati chiesti altri 2 anni e 6 mesi di reclusione per calunnia a danno di una collega, accusata falsamente di violazioni amministrative nell’ambito delle attività dell’Ecap. Pertanto, la pena complessiva invocata per l’avvocato Valenza ammonta a 6 anni. E poi 2 anni sono stati chiesti per Vincenzo Mangiavillano, in riferimento all’avere rivelato ad Arnese l’esistenza di indagini a suo carico.