Sistema Montante – La Sicilia

La Sicilia – 27 ottobre 2018 – <<..Non soltanto giochi di potere e copioni da film di spionaggio. Nelle carte dell’inchiesta su Antonello Montante ci sono anche storie di ordinaria disumanità..La frase di Montante è chiara. Così com’è evidente che sta parlando di Alfonso Cicero, ex presidente dell’Irsap.. il riferimento a un episodio doloroso della vita personale di Cicero, citato come parte offesa (l’unica oltre al Viminale, che s’è defilato in modo scandaloso) nella richiesta di rinvio a giudizio… Quando Montante dice che Cicero si butta di nuovo ricorda il tentato suicidio…per l’avvocato Petitto il fine ultimo, brutale e criminale che unisce ogni iniziativa ritorsiva dell’imputato nei confronti di Cicero è indurlo a privarsi della sua stessa vita.. Anche la “nuova” Regione, quella del post-crocettismo, ha lasciato solo Cicero. Il quale è funzionario regionale dal 1989..All’uscita dal tribunale, giovedì, gli chiediamo se qualcuno da Palermo si sia mai fatto vivo – con lui, dipendente, ex presidente Irsap e parte offesa al processo – per proporgli un sostegno legale o affiancarlo. La risposta. monosillabica: No.. E ciò fa il paio con la gaffe della mancata costituzione della Regione al processo. Ma anche con un altro beffardo paradosso: Andrea Cavacece, capo reparto dei servizi segreti civili, imputato assieme a Montante, viene difeso dall’Avvocatura dello Stato. Con i soldi dei cittadini.>>