I paradossi siciliani: i ‘casi’ di Eraclea Minoa e del Tram di Palermo

Due vicende parallele. La prima è una storia da Castello di Kafka: la spiaggia di Eraclea Minoa sta scomparendo, ‘inghiottita dall’erosione del mare, ma i lavori per tutelare questo tratto di costa non cominciano perché si attendono i controlli ambientali. I lavori del nuovo Tram di Palermo – che devasteranno la città, a cominciare da via Libertà – possono invece cominciare senza controlli ambientali. I dubbi sulla ‘Giustizia’ amministrativa siciliana

Ieri abbiamo pubblicato l’ennesimo articolo sull’ingloriosa fine della spiaggia di Eraclea Minoa, in provincia di Agrigento, accompagnato da un video (QUI L’ARTICOLO). L’associazione Mareamico fa notare che i tempi della burocrazia della Regione siciliana non coincidono con i tempi dei fenomeni naturali. Gli uffici regionali, prima di intervenire sulla spiaggia di Eraclea Minoa, debbono calcolare che cosa potrebbe succedere, per esempio, realizzando una serie di frangiflutti.

Tutto corretto, per carità. E’ giusto effettuare tutte le valutazioni ambientali prima di realizzare un’opera: la Valutazione di impatto ambientale (Via) e la Valutazione ambientale strategica (Vas).

Il problema è che, mentre si procede con queste doverose analisi che dovono precedere interventi, anche pesanti, sull’ambiente la spiaggia di Eraclea Minoa sta scomparendo.

A Palermo, invece, succede un fatto incredibile. Il Comune ha approntato un progetto a velocità supersonica per realizzare sette nuove tratte di Tram. Come ha spiegato su I Nuovi Vespri il coordinatore dei Verdi della Sicilia, Carmelo Sardegna, si tratta di un progetto che, se realizzato, cambierebbe radicalmente buona parte della città (QUI LA NOSTRA INTERVISTA A CARMELO SARDEGNA SUL TRAM DI PALERMO).

Ebbene, la cosa incredibile è che il Comune di Palermo sostiene che questo progetto che, se realizzato, avrebbe un impatto pesantissimo sulla città può essere realizzato senza Valutazione di impatto ambientale (Via) e senza Valutazione ambientale strategica (Vas).

Ci chiediamo e chiediamo: è normale che un’amministrazione comunale – che peraltro si autoproclama di ‘sinistra’ – debba realizzare un progetto con un impatto ambientale pesantissimo senza Via e senza Vas?

Qui non si tratta di essere a favore o contro il Tram: qui si tratta di capire se è corretto che opere che metteranno a durissima prova gli equilibri ambientali di Palermo possano essere realizzate senza le preventive valutazioni ambientali.

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