Inchiesta talpe Messina Denaro, scarcerato Vaccarino
Il tribunale del riesame di Palermo ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare disposta dal Gip a carico dell’ex sindaco di Castelvetrano Antonio Vaccarino, arrestato due settimane fa con l’accusa di favoreggiamento aggravato alla mafia.
Non sono ancora note le motivazioni della decisione. Vaccarino è già stato liberato. La notizia è stata comunicata dai suoi legali, Lauria e Angelo
L’indagine che lo riguarda ha scoperto una rete di talpe tra ufficiali dell’arma che avrebbero passato informazioni su indagini relative al boss latitante Matteo Messina Denaro. Vaccarino era indicato come personaggio chiave dell’accusa che lo definisce massone per anni “usato” dai Servizi segreti nelle indagini sulla cattura del boss Matteo Messina Denaro. Sempre secondo l’accusa diede, a marzo 2017, al mafioso Vincenzo Santangelo, le trascrizioni di un dialogo tra due indagati intercettati nell’ambito delle ricerche del padrino trapanese.
Il provvedimento non è ancora motivato: i giudici hanno preannunciato il deposito dell’ordinanza completa entro 45 giorni. Con Vaccarino erano finiti in carcere Marco Zappalà, tenente colonnello dei carabinieri, in servizio alla Dia di Caltanissetta, e Giuseppe Barcellona, appuntato dell’Arma.
Il tribunale del Riesame ha accolto le istanze presentate dai legali di Vaccarino la scorsa settimana,annullando il provvedimento della Procura .
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