CARO LUMIA, LA “SUA” ANTIMAFIA NON E’ CREDIBILE

Di Salvatore Fiorentino

Leggiamo con sommo stupore la replica davvero incredibile dell’ex senatore antimafia Giuseppe Lumia, che per sei legislature, initterrottamente, è stato componente (per un anno presidente) della Commissione nazionale antimafia.

Non risulta che, in questo periodo, la lotta alla mafia, specialmente nel rapporto tra poteri e mafia, abbia segnato significativi passi avanti dal fronte politico. Anzi, si registrano pericolose falle, con la mafia che si fa “Stato”.

Caro (si fa per dire) Lumia, come spiega il suo strenuo appoggio politico ad un presidente della Regione Siciliana indagato e poi condannato per mafia? Non sapeva? O costui aveva svolto il “percorso di legalità” sotto le sue cure?

E come spiega i suoi rapporti, da “padrino politico”, con Antonello Montante? Lei si è forse occupato di migliorare il sistema dei rifiuti in Sicilia ed ha sollecitato il governatore Crocetta ad adottare provvedimenti in tal senso?

Perché non ha dato risposte sui tanti punti oscuri che la riguardano? A cominciare dai tanti sindaci che riferiscono di sue ingerenze, non solo di tipo politico, ma anche gestionale, indicando capi degli uffici tecnici a lei graditi o sgraditi.

E’ vero o non è vero che lei abbia assistito diverse imprese mafiose che, a suo dire, avrebbero conseguito un “percorso di legalità”? E’ vero o non è vero che abbia indotto qualche imprenditore a fare false denunce per “convertirsi”?

Cosa ci sa dire della discarica di Siculiana, e dei fatti che hanno portato il Comune a soccombere sotto la scure di denunce e scioglimento per mafia, poi rivelatisi infondati? Quali sono i suoi personali rapporti con il gruppo Catanzaro?

E cosa ci sa dire dell’accusa lanciata in Commissione antimafia, al suo cospetto, dal suo governatore Crocetta contro l’assessore Marino che, a dire di Crocetta, avrebbe raccomandato una parente di Matteo Messina Denaro?

Lo sa che è stato tutto clamorosamente smentito dalla voce di Lucia Borsellino? Come ritiene di definire questa accusa contro un assessore scomodo che fu allontanato perché propugnava una politica sui rifiuti nell’interesse pubblico?

Come definisce queste false accuse se non “mascariamento”? Prendiamo atto che lei è molto preparato in materia, così come che il suo “figlioccio politico” Montante era aduso ad intrattenere rapporti deviati con le istituzioni.

E non è che per caso ha mai suggerito questa linea difensiva a chi si trovasse in difficoltà come Crocetta, sempre avanti alla Commissione antimafia nazionale? Non è che per caso la migliore difesa dalle accuse è “mascariare” chi le fa?

E ci deve dire un’altra cosa, caro (si fa per dire) Lumia. Lei in venticinque anni di professione antimafiosa ha avuto accesso a disparati dossier riservati su uomini di stato e di potere. Ci può assicurare che ne abbia fatto sempre un uso legittimo?

Ed infine, ma non in ultimo, ci deve dire un’ulteriore cosa. Quale era il suo stato patrimoniale e reddituale prima di entrare in politica e quale è adesso, in uscita, quando ormai non riveste alcuna carica? In nome della legalità e della sua credibilità.

Salvatore Fiorentino

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