Mani di poker truffaldine per ingannare giocatori, tre misure cautelari

I Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela, coordinati dalla locale Procura diretta da Fernando Asaro, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, tra le province di Agrigento e Caltanissetta, a carico di tre indagati perché presunti componenti di un’organizzazione criminale impegnata nelle truffe di giocatori d’azzardo. Nel corso dell’indagine, i Carabinieri hanno ricostruito come facoltosi professionisti, con il vizio del gioco d’azzardo, fossero raggirati mediante l’uso di un tecnologico marchingegno in grado di prevedere il risultato delle mani di poker “Texas hold’em”. Il giro d’affari dell’organizzazione ammonterebbe a diverse centinaia di migliaia di euro.