Quei due poliziotti rimasti soli nel buio

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18Un’altra scelta che appare poco comprensibile è quella di lasciare due agenti, Proto e Granata, sul luogo dell’agguato invece di portare via anche loro con il SUV su cui era stato trasbordato Antoci, pur sapendo che le condizioni (nel cuore della notte, in una strada isolata in mezzo al bosco) li esponevano fatalmente al possibile fuoco degli assalitori.

FAVA, Presidente della Commissione. Come mai decidete di lasciare Granata e Proto?
MANGANARO: non c’è un ragionamento sulla decisione… ce ne andiamo di corsa, portiamo la personalità in salvo… facevano copertura… ed erano a presidio con una macchina blindata… non me lo sono posto il problema dei ragazzi, assolutamente… dopo che siamo entrati a Casello Muto tra i miliardi di telefonate mi sono messo pure in collegamento con Granata e Granata mi dice “va bene qua sono scappati”.
FAVA, Presidente della Commissione. Proto ci dice che non hanno ricevuto alcuna telefonata da parte vostra e Granata dichiara di aver ricevuto una telefonata nell’immediatezza dell’arrivo della prima volante…
MANGANARO: Ho chiamato, ho chiamato…

Di diverso tenore le dichiarazioni dell’assistente Granata che all’A.G. riferisce di non aver ricevuto alcuna chiamata da Manganaro per tutto il tempo della loro permanenza nel luogo dell’agguato, ma di essere stato lui a chiamarlo solo pochi istanti prima che arrivasse una volante di soccorso dal commissariato di Sant’Agata:
P.M. DI GIORGIO: Quindi lei e Proto siete rimasti sul posto?
GRANATA: Io e Proto siamo rimasti sul posto.
P.M. DI GIORGIO: Ma perché non siete andati via pure voi? Non era pericoloso restare lì in quel momento? Visto che, voglio dire, eravate rimasti vittime pochi secondi prima di un agguato a colpi di fucile, restavate soli… Quanto tempo siete stati lì fermi diciamo?
GRANATA: Mah, mezz’ora, quaranta minuti.
PROCURATORE CAVALLO: E avete fatto qualche telefonata? Avete avvisato?
GRANATA: Mi sembra che ad un certo punto ho chiamato Manganaro per sapere a che punto erano i soccorsi, se stava arrivando qualcuno. Nel momento in cui l’ho chiamato… ho sentito le sirene della volante in lontananza quindi ho detto: “sono qui, sono qui…” e ho chiuso.
PROCURATORE CAVALLO: Ma lei non ha chiamato… non avete chiamato qualche numero del Commissariato? Il 113? Il 112?
GRANATA: No.
PROCURATORE CAVALLO: Cioè, avendo avuto appena subito un attentato, no? Gli altri erano andati via, non avete chiamato qualche numero?
GRANATA: Sul momento no…
PROCURATORE CAVALLO: E Proto ha fatto qualche telefonata? Pure lui?
GRANATA: Non lo so.

Nemmeno Proto riceve alcuna telefonata da Manganaro o da Santostefano. Questa la sua ricostruzione.
FAVA, Presidente della Commissione. Cosa le dice il suo caposcorta Santostefano nel momento in cui si allontana con Antoci?
PROTO: Lui non mi dà ordini: grida “andiamo via, andiamo via”…
FAVA, Presidente della Commissione. Ma il suo caposcorta non avrebbe potuto caricare anche voi due sull’auto?
PROTO: È una cosa che purtroppo… se è necessario si fa andare via. (…) Rimaniamo immobili… quasi non lo so, non pietrificati ma lì vicino… non mi viene nessun input nemmeno di salire sulla macchina, stiamo dietro la macchina, di fianco, messi bassi, dall’altra parte, tremando.
FAVA, Presidente della Commissione. Per quanto tempo?
PROTO: Fin quando non vediamo i lampeggianti di una volante… venti minuti… un quarto d’ora…
FAVA, Presidente della Commissione. Come mai non le viene in mente di vedere se l’auto funziona?
PROTO: Non ce la facevo, non riuscivo.
FAVA, Presidente della Commissione. E non glielo dice nemmeno Granata?
PROTO: No.
FAVA, Presidente della Commissione. Durante quei venti minuti di attesa voi non avete ricevuto nessuna telefonata o avete provato a telefonare?
PROTO: Io ho provato a fare una telefonata ad un collega che mi venuto così di chiamare per primo che è un componente della polizia giudiziaria che io stimo chiedendogli aiuto… si chiama Salvatore Mangione…
FAVA, Presidente della Commissione. Non ha provato a chiamare il suo capo scorta Santostefano?
PROTO: No no.
FAVA, Presidente della Commissione. E nessuno vi ha chiamato?
PROTO: No.
FAVA, Presidente della Commissione. Non è insolito? Nessuno vi chiama per sapere se siete ancora vivi?
PROTO: Io non l’ho chiesto (a Santostefano), non gliel’ho mai chiesto…

Abbastanza confusa anche la ricostruzione dei movimenti di Granata, che era alla guida del SUV di Manganaro, subito dopo l’agguato. Interrogato dai PM il 3 maggio 2017, Granata ricorda di essere sceso dall’auto per sparare, di essere poi tornato indietro per far manovra con il Suzuki e di essere di nuovo sceso dal SUV dirigendosi verso il bosco.
GRANATA: Io stavo scendendo (dall’auto)… Poi mi ha urlato Manganaro: “Dove cazzo stai andando? Torna indietro! Gira la macchina che dobbiamo mettere in salvo il presidente!”, quindi, siccome, mi sembra, le chiavi ce l’avevo… perché la jeep funzionava con la chiave che si appoggia lì vicino, cioè, col sensore…
P.M. DI GIORGIO: E perché non ha guidato lei? Dico, visto che ha fatto la manovra perché non…
GRANATA: Perché mi ha detto: “gira la macchina”, io ho preso, ho girato la macchina e me ne sono sceso dalla macchina. Immaginando che, va, comunque la scorta… dico, sempre questioni di secondi, in quel panico…

Fonte mafie blog autore repubblica