MODICA DA SALVARE

Nel sud-est della Sicilia, MODICA,città barocca del val di Noto,patrimonio dell’UNESCO e meta di migliaia di visitatori che ne rimangono incantati dal suo fascino e dalla sua storia; eppure in questo magico luogo non è tutto come sembra sono molte le ombre, omertà affarismo e illegalità sembrano agire in un sistema di potere blindato. Ho seguito un intervista del consigliere comunale l’avvocato Salvatore Poidomani nella quale afferma che a Modica manca la coscienza sociale e la società civile e denuncia fatti legati all’amministrazione comunale che possono costituire ipotesi di reato,fatti gravissimi per i quali ha presentato vari esposti alla procura della Repubblica di Ragusa nel marzo del 2019 e alla Corte dei Conti.

Si parla di falsi in bilancio,abusi di ufficio e tanto altro che meriterebbero una verifica da parte degli organi competenti.

Sotto i riflettori la storia della famosa ‘estate Modicana’ del 2015 e delle ‘spese pazze’ fatte a Marina di Modica,si parla di un depuratore,di fatture per anni non pagate dal comune e per le quali oggi i cospicui interessi maturati gravano sui cittadini. Modica vive comunque da tanti anni ben al di sopra delle proprie possibilità e questo è palese a tutti. L’avvocato Poidomani denuncia che sugli esposti depositati parecchi mesi addietro tutto tace, ed io da comune cittadina mi chiedo dov’è lo Stato? Mi chiedo come mai un consigliere comunale che denuncia gravi fatti non ottiene nessuna risposta,sembrerebbe come se poteri superiori volessero insabbiare il tutto.L’ avvocato inoltre fa un altra pesante affermazione e cioè che gli organi di stampa che dovrebbero informare su tutto sembra tendino a coprire o volontariamente non occuparsene addirittura attaccando chi cerca risposte. Non dimentichiamo che Modica è la città natale del noto giornalista d’inchiesta il Dott.Paolo Borrometi ed io mi chiedo come mai non se ne sia occupato o quantomeno non come avrebbe dovuto.

Sulla ‘Spia’,in quei pochi articoli dedicati a Modica si parla in modo generico,molto generico,sui vari problemi presenti in essa,nulla di concreto però nessun nome e nessun cognome. Perche’il vice-direttore dell’Agi noto per il suo coraggio non ha mai parlato del Comune di Modica in modo esauriente ed esaustivo,indicando i possibili soggetti responsabili di tanti abusi? eppure un semplice consigliere comunale lo ha fatto…. perché non ha mai parlato di aziende del luogo sembrerebbe in odor di denaro sporco indicando la loro ragione sociale?

Ultimamente Modica è stata colpita da un grave lutto con il suicidio di Antonio Aurnia ex presidente del Modica Calcio e del Polo Commerciale.

Dopo gli anni di gloria questo imprenditore ha combattuto quelli della crisi economica che hanno reso la vita difficile a tanti operatori commerciali.

Un uomo buono e generoso dicono di lui finito pare sotto usura al quale si dice era stata tolta pure la casa e venduta all’asta.

Lasciato solo dalle istituzioni ha deciso di farla finita gettandosi da un ponte.Antonio Aurnia era comunque una persona molto conosciuta e la sua atroce morte ha segnato credo per sempre questa comunità.

Modica è una cittadina dove si dovrebbe penso parlare dove si dovrebbe credo indagare….

Chissà quanti altri casi analoghi a questo di persone lasciate sole ci saranno di cui magari non si ha conoscenza… eppure la provincia di Ragusa figura come una provincia ricca, basti pensare che l’ ISTAT ha registrato in essa un incremento di depositi bancari pari al 40 per cento in più rispetto alle altre province. Ma da dove viene tutto questo denaro? Come mai un così alto incremento di depositi di denaro? Potrebbero essere frutto di riciclaggio? Pare infatti che vi sia qualche azienda dalle attività poco chiare,su cui però ad oggi non risultano indagini, o controlli fiscali particolari. Il Dott.Borrometi parla di vari imprenditori del luogo che non disdegnano cospicui investimenti di cifre a ‘tanti zero’ anche a Malta,ma non indica però chi siano questi famosi investitori, nessun nome. Credo che quando un giornalista d’inchiesta come lui faccia simili dichiarazioni le debba fare in modo più concreto,i nomi e i cognomi non dovrebbero essere fatti solo in determinate circostanze ed omessi in altre. Poi ci sono le aste giudiziarie,altro tasto dolente… qualcuno afferma che vi sia una vera e propria mafia camuffata di legalità dietro ad esse.

Nonostante gli scandali di questi ultimi anni,ricordiamo il sistema Montante, il caso Antoci in ultimo Saguto e chissà quanti altri ancora ne seguiranno io voglio ancora,anche se con grosse difficoltà,credere nella parte buona delle istituzioni quella pulita,perché se una volta si parlava di mafia oggi si parla di mafia dell’antimafia… purtroppo!

Questi ‘finti paladini della legalità’ mi spaventano,sempre pronti a stabilire dei contatti utili con alte cariche dello Stato per avvalorare le loro presunte lotte alla mafia sempre all’ombra del potere.

In un articolo del 1972 il giornalista Giovanni Spampinato già denunciava la presenza di entità criminali nel luogo che operavano nel campo dell’edilizia.

Nel 1985 su ‘I Siciliani’ di Pippo Fava viene pubblicato un’articolo dove si parlava di imprese modicane come un utile serbatoio per riciclare denaro di dubbia provenienza.

Perché dopo le denunce di Spampinato e Fava entrambi uccisi dalla mafia non si è mai mosso nulla? eppure tanti anni sono già passati.

Spero che si attenzioni Modica che venga recuperata e riportata al suo antico splendore,una città con quella storia e con la sua ricchezza non merita di finire cosi.

Valeria Micalizzi