Mafia dei Nebrodi, revocati dal GIP gli arresti domiciliari al sindaco di Tortorici

Il gip di Messina ha revocato gli arresti domiciliari al sindaco di Tortorici Emanuele Galati Sardo, arrestato nel blitz contro la mafia dei Nebrodi dello scorso 15 gennaio che ha fatto emergere il business delle truffe agricole.

E’ accusato dai PM di concorso esterno in associazione mafiosa: da responsabile di uno dei Centri Commerciali Agricoli coinvolti nell’inchiesta avrebbe consentito ai clan la commissione di una serie di truffe all’Ue. Gli operatori dei CCA indagati avallavano la regolarità delle domande di pagamento dei contributi europei facendo risultare finti trasferimenti dei terreni per cui chiedere le sovvenzioni europee dai proprietari ai beneficiari delle domande. I terreni risultavano intestati a prestanome dei boss.

Foti, ha risposto a tutte le domande del gip, precisando il suo ruolo nell’espletamento delle pratiche nel Centro di Assistenza Agricola Liberi Professionisti e come ha operato nell’inserimento delle domande di contribuzione agricola. Al termine del confronto, i difensori del sindaco hanno chiesto al giudice la libertà, concessa stamani.

A Galati, che si trovava agli arresti domiciliari – precisa l’avvocato Nino Favazzo – è contestato di aver agevolato la commissione di truffe ai danni della Agea, per aver inoltrato diverse domande di aiuti comunitari attraverso il Caa di cui è operatore. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, Galati ha chiarito la propria posizione, documentando la risalente interruzione di ogni rapporto professionale con i titolari delle aziende agricole coinvolte nella indagine”.

(Fonte Ansa)