Extracomunitario potrà permanere in Italia. Riabbraccia moglie e figlio

Il giudice di pace di Caltanissetta, accogliendo le istanze dell’avvocato Giuseppina Ganci (del Foro di Agrigento), ha respinto l’ennesima richiesta di convalida avanzata dalla Questura di Caltanissetta volta a trattenere un extracomunitario J.A. (sono le iniziali del nome) nel Centro d’accoglienza di Pian del Lago a Caltanissetta. Allo straniero è stato riconosciuto il diritto – sebbene il parere contrario della Questura nissena – di permanere in Italia, rigettando l’ennesima proroga richiesta dalla Questura di Caltanissetta volta al suo trattenimento. L’avvocato Giuseppina Ganci commenta: “Dopo tanto lavoro, coadiuvata dai miei collaboratori, i dottori Carmelina Cavaleri e Alessio Averna, nonostante il difficoltoso periodo legato all’emergenza sanitaria in atto (l’udienza è stata infatti tenuta in videoconferenza), il giudice ha riconosciuto la libertà ad un uomo trattenuto in un centro di espulsione, e che oggi, anziché essere rimpatriato, potrà, da uomo libero, permanere in Italia e riabbracciare la moglie e il loro figlio adottivo”.