Il partito dei magistrati

il partito dei magistrati, uno stato nello stato, i nuovi equilibri.

premessa

Sin dai tempi più remoti se vogliamo, sin dai tempi dei primi codici contenenti leggi scritte, già la magistratura cominciava a dare segni di insofferenza.

Dal Codice Napoleonico allo Statuto Albertino, il legislatore si è fortemente preoccupato di limitare il lavoro del magistrato a puro giudicante.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, invece come specchio degli equilibri delle due Cortine e dei due schieramenti Atlantico e sovietico, vi fù la spartizione dei Ministeri con la formazione della Nuova Repubblica Italiana.

In Italia fu assegnato il Ministero della Giustizia ed il Ministero dell’Istruzione,NON casualmente ai simpatizzanti del blocco sovietico.

A partire quindi dal 1945 l’Italia ha subito una forte trasformazione sociale, dove la magistratura e l’istruzione. nelle mani e nella gestione para Sovietica. sono diventate armi per lo sconvolgimento dello sviluppo spontaneo ed economico nazionale. a discapito della proprietà privata e degli Imprenditori privati e di ogni iniziativa privata.

La stessa Costituzione repubblicana non impone, diversamente dallo Statuto Albertino e dal Codice Napoleonico, l’obbligo di fare le leggi al legislatore.

I magistrati si sono così tramutati in legislatori ed il loro Gran Consiglio CSM, ha assunto le funzioni di un vero e proprio mini Parlamento che promana e promulga leggi autonomamente al di fuori ed al di sopra del potere legislativo assegnato in effetti, ma non in verità al Parlamento repubblicano.

Non paghi, i magistrati, dell’abusivo potere legislativo acquisito, hanno costruito e rafforzato la loro Casta, attraverso concorsi autogestiti e privi di controllo esterno, che hanno permesso l’accesso in magistratura di una quantità tale di asini, imposti principalmente per motivi di favore e di amicizie fidate.

Come ogni stato totalitario, anche il partito dei magistrati, come organo dittatoriale ha avuto necessità di suoi portavoce asserviti e proni, come un vagone di finti giornalisti capitanati dal prode Travaglio.

Ben coordinate sono state le azioni di scompenso socio-economico preordinate dal Gotha nel partito dei magistrati, e preannunciate dai giornalisti asserviti.

fatti

La vicenda del caos CSM, delle dimissioni dei collaboratori del ministro Bonafede, delle accuse del cittadino di 100 città Di Matteo allo stesso ministro Bonafede, della diffusione pilotata della intercettazioni dei colloqui di Palamara, per gli intenditori sono solo il preannuncio di un cambiamento degli equilibri internazionali.

Infatti il partito dei magistrati non ha ben digerito e nemmeno capito la dimostrazione di forza internazionale e nazionale espressa attraverso lo stato di emergenza sanitario.

Improvvisamente dittatori convinti e culturalmente limitati ad un totalitarismo ex Sovietico, si sono trovati spiazzati nei confronti dell’enorme potere sanitario che é riuscito senza preavviso, e senza costruzione di anni di sviluppo, a bloccare l’Italia ed il mondo intero.

Lo sfogo del cittadino di Cento città contro Bonafede, ovvero di colui che nonostante anni di processo errato– processo Borsellino– non ha altro che ha avuto un miglioramento di carriera, è sintomo di una evidente manifestazione di interesse tra i vertici del partito dei magistrati composti pubblicamente dai Di Matteo Gratteri e Davigo, ma segretamente, da altri magistrati che non appaiono mai in pubblico, quindi di una manifestazione di interesse del partito dei magistrati verso altre forze politiche.

Ma attenzione, lo scopo é ben altro.

Non stupisce nemmeno l’avvicinamento di alcuni partiti di destra, che pubblicamente non condannano i casi nazionali di corruzione e di errori giudiziari come il caso Saguto, il caso Montante e l’operatività di di Matteo e Gratteri.

Gli abusi del diritto compiuti da Tribunali che mandano a processo un ministro nell’esercizio delle proprie funzioni costituzionali, e di Procuratori della Repubblica che nell’abuso del diritto formulano accuse per sequestro di persona per mancata accoglienza, che sono totalmente al di fuori delle leggi e della Costituzione, trovano possibilità di esistere in una classe politica talmente in decadimento, che non distingue e non difende l’autonomia dei poteri costituzionali legislativo esecutivo e giudiziario.

Quando si lasciano le popolazioni nelle mani e nelle decisioni di un partito dei magistrati, che usa la propria funzione per lo sfascio economico-sociale della nazione, appoggiando tutto ciò che ci sia di possibile per smantellare l’Italia.

Obbiettivo non è produrre ricchezza, obbiettivo è incenerire gli imprenditori italiani, smantellare le aziende, distruggere le famiglie, rendere tutto pubblico, costruire una nuova società, dove dietro un’apparenza nazionalsocialista si nasconde la volontà di vendersi ai potenti del mondo.

Quindi la tradizione ed il lavoro privato rappresentano un ostacolo come un ostacolo é la bandiera italiana.

Il prospettato ed occulto accordo tra il partito dei magistrati e le lobby internazionali finanziarie, risulta tradito dal nuovo accordo tra i partiti attuali della pseudo sinistra italiana con i potentati finanziari mondiali.

Il mega milionario fondo blackrock, da tempo ha messo gli occhi addosso al patrimonio immobiliare italiano, valutato tra i più grandi del mondo.

Creare ricchezza, pertanto in Italia, attraverso l’iniziativa privata, rappresenta un reato per il partito dei magistrati.

Ed i magistrati innovatori molto hanno fatto, quelli del uso alternativo della Giustizia, ovvero di un uso innovativo della Giustizia che si ponga a modificare gli schemi sociali, per farvi divenire la società su un vecchio schema sovietico, dove lo Stato è il padrone assoluto, ed i privati che intraprendono rappresentano un crimine nei confronti dell’ente pubblico.

Chi sogna ancora di poter avere una propria azienda in Italia e soprattutto nel sud Italia non comprende che non vi è alternativa.

Le leggi speciali fatte da politici ingenui, e consegnate al partito dei magistrati, con le confische o finte confische Antimafia, hanno contribuito allo sfascio totale del meridione d’Italia.

Nel 2020 si aggiunge lo stato di emergenza sanitaria, trasformatosi immediatamente in dittatura sanitaria, e andato in contrasto con la dittatura giudiziaria del partito dei magistrati.

È scattato l’allarme nel Gotha della magistratura.

I generali del partito dei magistrati hanno avuto ordine di darsi da fare e cercare nuove alleanze, perché l’attuale gestione politica italiana é evidentemente sembrata, al partito dei magistrati troppo autonoma dalle loro volontà.

Sono partite immediate le accuse del coraggioso cittadino di Cento città.

Alex DJ Fofò, e non è mancata l’ alleanza implicita delle forze politiche di opposizione, che hanno in un solo attimo dimenticato, le disgrazie avute e lo smantellamento della nazione italiana cominciato da anni.

conclusioni

La soluzione arriverà da sola quando anche la popolazione, che fa finta di non capire, perché stipendiata con denaro pubblico, (e sono ben il 60% degli italiani) ad un certo punto arriverà a toccare con mano il fondo del pozzo, che si è prosciugato.

In quel momento sopravviveranno solo coloro che sono da sempre abituati alle difficoltà, non ci sarà spazio per personaggi incapaci ed improduttivi.

Il momento si avvicina, come si avvicina lo scontro tra il blocco orientale di Russia e Cina, e il blocco occidentale di Stati Uniti ed Europa, parimenti è in arrivo la fine definitiva del partito dei magistrati.

Francesco bongiovanni 26.05.2020