SCUOLA, FIORAMONTI:”Il governo mantenga impegno per i ricorrenti scolastici”

“Il Governo mantenga impegno per i ricorrenti scolastici ora che ha accolto il mio odg al DL Scuola, tenga fede alla parola data anche nel DL Rilancio”. Così dichiara l’On. Fioramonti (MISTO), già Ministro dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca.

“Ho presentato numerosi emendamenti al DL Rilancio- continua Lorenzo FIORAMONTI-, che ora sono in attesa di essere esaminati e discussi, di cui vi racconterò nei prossimi giorni. Molti di questi riguardano la Scuola, pilastro fondamentale per la ripartenza del Paese”.

“Il primo in ordine di priorità interessa i ricorrenti al concorso per dirigenti scolastici del 2017, ancora in attesa di una sentenza definitiva che stabilisca se effettivamente siano state utilizzate pratiche scorrette nella correzione dei test (come sembra emergere dalla documentazione processuale e da diverse sentenze)”.

“L’emendamento prevede l’istituzione di un corso-concorso, ovvero un corso di formazione dedicato con prova finale, da sommarsi al punteggio già raggiunto con la prova del 2017”.

“È un emendamento che avevo già tentato di portare avanti con una dura lotta al Senato e alla Camera per il DL Scuola, anche con il sostegno di altri parlamentari, ma che non è riuscito fino in fondo a toccare le sensibilità del Governo. Ma non per questo dobbiamo desistere”

“È necessario intervenire presto, per garantire l’avvio dell’anno scolastico a settembre in condizioni di normalità, a maggior ragione nell’ottica delle misure straordinarie per la fase di convivenza con il COVID-19. Abbiamo bisogno infatti di personale aggiuntivo a tutti i livelli per rispettare le condizioni di sicurezza. Lo dobbiamo innanzitutto ai nostri studenti, ma anche alle famiglie e all’intera comunità scolastica”.

“Mi auguro che il Governo possa attivarsi immediatamente per l’analisi del contenzioso esistente e ad assicurare maggiore trasparenza in futuro. Per troppi anni in Italia ci sono state dinamiche ambigue nell’ambito dei concorsi, è ora di cambiare registro”- così conclude l’ex Ministro.