Edificio dentro area vincolata a Lampedusa, Cga da ragione a un’azienda

Nel 2011 il Comune di Lampedusa e Linosa aveva rilasciato in favore della Società W.S. s.r.l la concessione edilizia per un fabbricato costruito prima del 1976 e oggi, ricadente in zona vincolata all’interno di una riserva Naturale Orientata. A distanza di quasi 7 anni dal rilascio del titolo edilizio, il Comune ha disposto l’annullamento in autotutela della concessione in sanatoria per la presunta mancata acquisizione dell’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente necessario per gli immobili ricadenti all’interno delle riserve naturalistiche. Oggi il Cga da ragione agli imprenditori. La Società W.S. s.rl. con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airo’ ha proposto ricorso straordinario innanzi al Presidente della Regione deducendo illegittimità dell’operato del Comune di Lampedusa sotto diversi profili. In particolare, i difensori Rubino ed Airo’ hanno eccepito il difetto di motivazione poiché l’asserito interesse pubblico finalizzato al ripristino della legalità violata, in assenza di un’adeguata e compiuta istruttoria, non può assumersi in maniera apodittica e generica come prevalente rispetto alla posizione del privato che negli anni, sulla base del titolo assentito, ha consolidato l’aspettativa di mantenere legittimamente l’immobile in questione.
Per effetto del predetto parere vincolate il provvedimento adottato dal Comune di Lampedusa e Linosa sarà annullato dal Presidente della Regione e la società ricorrente potrà mantenere il proprio immobile