Quale futuro per Torino e per il Piemonte? In Piazza Castello un funerale per riflettere ed agire.

Quale futuro per Torino e per il Piemonte? In Piazza Castello un funerale per riflettere ed agire.

Lucianella Presta, PdF: «Occorre difendere l’ambiente, occorre favorire la natalità»

Gli ambientalisti di Extinction Rebellion e di Fridays For Future hanno organizzato il 29 u.s. in Piazza Castello a Torino un singolare flash mob, una simbolica veglia funebre per l’ambiente, percorrendo tutta la piazza fino alla sede della Regione Piemonte. Un unico feretro su cui campeggiava la scritta “Futuro”, in memoria delle vittime di disastri ambientali, ma anche del destino che attende l’umanità, a rischio di estinzione insieme al disastro ambientale del pianeta che ci ospita. Secondo i manifestanti la Regione ha disatteso l’impegno assunto esattamente un anno fa tramite la dichiarazione di emergenza climatica e ambientale.

«Conosciamo bene l’urgenza di questo tema, controverso e pressante, che tanta attenzione attira anche da parte del mondo giovanile. I nostri giovani, che oggi sfilano in silenzio per rivendicare il loro futuro, domani come affronteranno le condizioni poste da un ambiente esausto e da un’umanità senza bambini? Quale aria respireranno i nostri figli? Quale acqua berranno? – afferma Lucianella Presta, Coordinatore regionale del Popolo della Famiglia in Piemonte – L’ambiente è il primo tra i 26 punti del nostro programma originario. È evidente che, oltre a considerare il problema nella sua globalità, occorre provvedere concretamente e partendo da quanto è di nostra immediata pertinenza.

Evidentemente non è stato fatto abbastanza per Torino dall’amministrazione comunale ormai uscente. Sappiamo bene che il principale problema di Torino, la città meno ventilata d’Italia, sono le polveri sottili, causate in buona misura dal traffico urbano. Il PdF, se fosse nell’amministrazione, potenzierebbe il sistema di piste ciclabili, che renderebbero la città più vivibile.

Proporrebbe l’estensione del teleriscaldamento agendo in modo da renderlo più conveniente rispetto a gasolio e gas. Se tutti potessero passare al teleriscaldamento si otterrebbe un’ulteriore riduzione di polveri sottili. Le idee non mancano: quello di cui c’è bisogno è un ambiente a misura d’uomo con tanti bambini per un futuro in cui credere»

PdF Piemonte