Donne, giovani e Sud, le leve del Next Generation EU

Donne, giovani e Sud, le leve del Next Generation EU

di Milly Tucci, Responsabile Osservatorio Donne Digitali

Con il piano ripresa e resilienza si propone un forte sostegno alla
creazione di posti di lavoro, alla formazione e alla riqualificazione
dei lavoratori. Obiettivo principe: far ripartire l’Italia con azioni
interessanti che guardino con attenzione a tre target particolarmente
vulnerabili, ma anche 3 leve strategiche per il futuro:
· Donne, Giovani e Sud
Ciò che più conta è la strategia: per dare più lavoro agli italiani
serve creare nuovi mercati, mettere in sicurezza il Paese in un
momento in cui anche i perimetri di business si modificano rapidamente
e quindi le imprese insieme alle istituzioni devono fare sistema e
tutelare i mercati in cui il made in Italy è presente, ma anche
esplorare nuovi mercati, nuove modalità di business per garantire una
rapida ripresa e nuove fonti di ricchezza per il Paese, ma anche
inclusione e pari opportunità. Nella sana competizione naturale
sopravvive quindi chi si adatta più velocemente, il piano da questo
punto di vista è una guida di riferimento che ci dice che le imprese e
le istituzioni più veloci e più flessibili ad adattarsi al cambiamento
potranno fruire maggiormente di tutti gli incentivi e le opportunità
della transizione digitale e della transizione al verde e anche le
donne potranno creare la loro impresa. Per questa ragione se dovessi
dare un consiglio al lettore che sia una impresa, o aspirante tale o
un funzionario pubblico suggerirei di cogliere le opportunità di Next
generation Italia per potenziare le competenze informatiche e
linguistiche e di tenersi sempre aggiornati e connessi a servizi e
sportelli informativi e iniziative offerte da università, associazioni
di categoria e fondazioni che semplifichino questa trasformazione in
atto. Grazie al piano si prevede una ulteriore integrazione di fondi
già previsti in Bilancio e nuove linee dedicate.
OCCUPAZIONE FEMMINILE E IMPRENDITORIA FEMMINILE
Nel 2020 abbiamo perso 444mila posti di lavoro di cui 312mila di
donne. “Più che una recessione rosa c’è stata una espulsione
rosa.”(Ferruccio De Bortoli) Il Governo dovrà urgentemente intervenire
quindi per il sostegno occupazione e imprenditoria femminile oltre al
Fondo a sostegno dell’imprenditoria femminile” già previsto in Legge
di Bilancio 2021 saranno affiancate con il PNRR misure di
accompagnamento (mentoring, supporto tecnico- gestionale, misure per
la conciliazione vita-lavoro, ecc.), campagne di comunicazione
multimediali ed eventi e azioni di monitoraggio e di valutazione. A
tal fine è importante come dice Sheryl Sandberg scegliere il proprio
mentor per potenziare competenze digitali e commerciali, ma anche fare
un assessment delle proprie competenze da potenziare e quindi iniziare
per se stessi o per la propria organizzazione un programma di
mentorship e aggiornamento.
Tra le iniziative particolarmente innovative del piano si inseriscono
le iniziative INFRASTRUTTURE SOCIALI, FAMIGLIE, COMUNITA’ E TERZO
SETTORE
Perché Il ripensamento degli spazi urbani è una leva strategica? Le
infrastrutture sociali nei comuni finanziata con una nuova dotazione
di oltre 2 miliardi e mezzo di euro genereranno nuovo benessere
sociale, perché proprio la mancanza di luoghi di aggregazione aggrava
disagio, povertà, esclusione e rischi sociali. La rigenerazione urbana
consentirebbe il miglioramento della qualità della vita per anziani,
donne e bambini e la possibilità di una migliore conciliazione dei
tempi di lavoro e sarebbe in linea con un nuovo stile di vita, meno
inquinante, con meno ore nel traffico e piu servizi per tutti a
kilometro zero. In un modello facilitato di questo tipo sarebbe anche
possibile migliorare l’offerta culturale dei quartieri, favorire un
invecchiamento attivo e offrire una maggiore attenzione ai tempi per
la cura, attività di Care giving che spesso ricade sulla donna
limitandone la partecipazione attiva al lavoro e alla politica.
Con il piano si investe quindi il quel modello virtuoso ben descritto
da Maurizio Carta nel saggio Futuro, che rimandava a un nuovo modello
di sviluppo 4.0 con attenzione a Identità, territorio e Comunità. In
questo quadro Molto utile sarà quindi il potenziamento dell’Housing
sociale che con il PNRR raggiunge una dotazione di 2,8 miliardi, una
iniziativa keynesiana che include investimenti infrastrutture, ma
anche cultura, lavoro e lotta al degrado urbano. Progetti di recupero
territoriale e d’incremento della disponibilità di alloggi pubblici
potranno certamente sostenere le persone vulnerabili e le famiglie a
basso reddito e incentivare investimenti pubblico privati per ampliare
l’offerta di edilizia residenziale pubblica e di alloggi a canone
calmierato, anche per studenti (cd. Housing Sociale).