Contagi stabili e meno i ricoveri ma non in Sicilia, casi in aumento in tutte le province

È in chiaro-scuro il comunicato della Fondazione GIMBE sul monitoraggio settimanale dell’epidemia e della campagna vaccinale. Mentre si stabilizzano i contagi e frenano le ospedalizzazioni, ci sono ancora troppi italiani scettici per quanto riguarda il vaccino e 3,34 milioni di over 50 non sono ancora stati vaccinati. Ci sono, inoltre, circa 8 milioni di dosi in frigo, pronte per essere inoculate.

Il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE rileva nella settimana 25-31 agosto 2021, rispetto alla precedente, una sostanziale stabilità dei nuovi casi (45.134 vs 45.251) e dei decessi (366 vs 345). Lieve aumento di casi attualmente positivi (137.925 vs 135.325), persone in isolamento domiciliare (133.129 vs 130.785), ricoveri con sintomi (4.252 vs 4.036) e terapie intensive (544 vs 504). “Rimangono stabili – dice Nino Cartabellotta, presidente GIMBE – i nuovi casi settimanali, sia come numeri assoluti che come media mobile dei casi giornalieri che si attesta a 6.448. I casi rimangono tuttavia sottostimati dall’insufficiente attività di testing e dalla limitata attività di tracciamento dei contatti”.  In Sicilia tutte le Province raggiungono o superano la soglia d’incidenza di 50 casi per 100.000 abitanti.

Il numero di pazienti Covid in area medica è passato da 1.088 del 16 luglio a 4.252 del 31 agosto (+291%) e quello nelle terapie intensive da 151 del 14 luglio a 544 del 31 agosto (+260%). A livello nazionale il tasso di occupazione rimane basso (7% in area medica e 6% in area critica), ma si rilevano notevoli differenze regionali. La Sicilia per l’area medica si colloca sopra la soglia del 23% per l’area critica sopra la soglia del 13%.

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