Rischi Cybercrime in aumento

Rischi Cybercrime in aumento
di Luca Angelucci Responsabile Osservatorio Assicurazioni Cyber Crime Aidr

Di recente abbiamo notato diversi articoli sull’argomento da parte di
primarie testate giornalistiche, anche un recente articolo del Sole 24
Ore del 20 agosto scorso, da cui si evince un preoccupante rapido
ampliamento dei rischi legati ai cybercrime, ossia delle richieste di
“riscatto” dei propri dati cibernetici ( ad esempio Enel e Campari
rispettivamente hanno ricevuto in passato richieste in tal senso per
14/15 Milioni di dollari mentre è sotto gli occhi di tutti il recente
“assalto” alla rete Internet della Regione Lazio ).

La pandemia (e il conseguente smart working) ha aumentato i punti di
possibile accesso dei cyber criminali ai sistemi delle aziende, con
ciò esponendo le medesime sempre di più al rischio quotidiano di
vedersi bloccata tutta l’attività.

Quello che peraltro si ignora sono invece quei cyber attacchi che non
“cubano” richieste risarcitorie importanti ma che sottraggono ai
pagamenti bancari on-line importi che vanno dai 500 Euro ai 10/15.000
Euro, che già di per sé fanno male qualora non vengano addirittura
moltiplicati per molti casi all’anno!

Commenta l’Avv. Dusi, esperto nel settore, che al momento si sta
sviluppando una possibilità di maggior tutela delle aziende che
vendono e che non vogliono rischiare il mancato pagamento per attacchi
di questo tipo al proprio sistema (o al sistema del loro acquirente)
che prevede nelle Condizioni Generali di Vendita un obbligo di saldo
da parte dell’acquirente, correlato all’obbligo di invio di copia
dell’ordine di bonifico. Per fare ciò è necessario mettere mano alle
“Condizioni Generali di Vendita” che ogni azienda ha (o dovrebbe
avere), anche a maggior tutela del proprio cash flow, ma anche di
altri elementi nei rapporti contrattuali con i propri clienti finali
(per tutti foro competente, legge applicabile ed eventuale
regolamentazione dei casi di forza maggiore); Condizioni Generali di
Vendita che ancora oggi, troppo spesso, le aziende non tengono in
dovuta considerazione.

In tema di tutela tecnica delle proprie reti si è già più volte
discusso; a ruota segue la discussione sulle possibili coperture
assicurative che ancora oggi in Italia sono purtroppo ancora poco
usufruite e poco note. Inizia però sempre ad essere più sentita la
necessità di dotarsi di idonee coperture assicurative che,
fortunatamente, vedono un mercato in pieno sviluppo con primarie
Compagnie, italiane e straniere, che cercano di ottimizzare e
migliorare le condizioni assicurative da proporre alla clientela di
enti pubblici e privati. Come nel privato anche nel settore delle
Pubbliche Amministrazioni si stanno attivando con più frequenza
assicurazioni CyberCrime ma rispetto alle medie europee siamo ancora
distanti.