In onore della serie televisiva ‘Makari’.
Che bei tempi quando Antonello, Andrea, Gaetano, Felice, Vincenzo e tanti altri, facevano parte dello stesso cenacolo ‘culturale’. Erano i tempi dei ricchi premi e cotillon. Ora che Antonello è caduto in disgrazia, altro giro, altra corsa. Si può sempre scendere da un carro, quello dell’antimafia di facciata, e salire su un altro, MAKARI in quello delle fiction della RAI. Per fare certe cose ci vuole orecchio, anzi parecchio! Specie quando le facce somigliano al culo. Quando si sconosce cos’è la coscienza e la dignità umana, c’è poco da fare: si è disposti a passare pure sul cadavere di chi ti ha messo al mondo!