Ammessi i candidati a presidente, listino e liste dei âSiciliani liberiâ e di âItalia sovrana e popolareâ. Sono sette gli aspiranti governatori della Regione Siciliana.
Non solo Renato Schifani, Caterina Chinnici, Gaetano Armao, Cateno De Luca e Nuccio Di Paola: i candidati alla presidenza della Regione alle elezioni del 25 settembre sono 7 e non piĂš 5. Infatti sono state ammesse anche altre due candidature, con relative liste e listini del presidente. Sono in corsa gli indipendentisti di âSiciliani liberiâ. La candidata alla poltrona di palazzo dâOrleans è lâattrice catanese Eliana Esposito. Lâex candidato a sindaco di Palermo, Ciro Lo Monte, è nel listino. E gli altri 5 sono: Anna Manzo, Alfonso Genchi, Angela Romano, Marco Lo Dico e Carmela Cappello. E poi il settimo concorrente è Fabio Maggiore, per âItalia sovrana e popolareâ. E Maggiore è candidato anche nella lista ad Agrigento. Fuori dalla competizione elettorale sono altri due aspiranti governatori: il comunista Vittorio Gambuzza e la monarchica Tania Andreoli: entrambi hanno depositato in Tribunale solo il listino ma non le liste provinciali, quindi sono stati esclusi. Eâ in corso, come secondo rituale, una rapida verifica sulla regolaritĂ delle firme, ma non dovrebbero esserci delle sorprese. Nel frattempo, lâex presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha espresso dei pareri nel merito dellâassetto politico attuale a meno di un mese dal voto. Sul governo Musumeci a consuntivo ha affermato: âRispetto Nello Musumeci, anche se me ne ha dette di cotte e di crude e non mi ha ricambiato. Mi pare che i nodi siano tutti lĂŹ, dai rifiuti allâacqua. Le uniche infrastrutture le ha messe in piedi il mio governo. Non posso esprimere un giudizio positivo, nemmeno sullâinterlocuzione con la politica. Non puoi dire ai partiti che ti hanno eletto che non vuoi parlare con loro ma con gli assessoriâ. E poi sulla gestione della campagna elettorale da parte del suo partito, il Partito Democratico, ed in particolare sui rapporti burrascosi con il Movimento 5 Stelle, Crocetta ha aggiunto: âNon criminalizzo nessuno. Enrico Letta è una grande persona perbene, Anthony Barbagallo ha un tasso altissimo di buonafede. Io avrei cercato il campo largo, fin dallâinizio, per poi unire gli altri, a sinistra. Se ti rivolgi ai 5 Stelle, ai duri e puri, lo sai che alla fine ti girano le spalle e se ne vanno per i fatti loro. Con De Luca era necessario trovare unâintesa. Era la persona ideale con cui parlareâ. E poi, volgendo attenzione verso il fronte opposto, Rosario Crocetta conclude: âIl candidato naturale sarebbe stato Gianfranco Miccichè, non Schifani, dopo tutta la fatica che ha fatto per fermare Musumeci. Cito un proverbio siciliano: io isu a petra, tu ti manci i babbaluciâ.