Calcio C, Aspettando la sentenza il 2% dell’Imolese passa a Savini

Dopo l’allenamento di ieri mattina, il tecnico Antonioli ha concesso all’Imolese 3 giorni di riposo. La prima squadra si ritroverà martedì al Bacchilega, all’indomani della sentenza sul Siena che cambierà volto ai play-off ma non sposterà di una virgola i play-out. L’Imolese cercherà però di non staccare la spina in attesa della discussione del ricorso della Procura Federale contro il Tribunale Nazionale Federale, che il 6 aprile penalizzò l’Imolese di 2 punti: l’accusa chiede il -4, l’Imolese (che non ha fatto ricorso) spera di riuscire invece a ottenere uno sconto rispetto al -2.

Nel frattempo, mentre la società spera in quella che Brizzi chiamerebbe “l’inattesa piega degli eventi”, il 18 aprile alla Camera di Commercio di Bologna è stato depositato il trasferimento ed altre operazioni su quote per ratificare l’avvenuto passaggio del 2 per cento del club da Grazia Cariglino a Ulisse Savini, che nella vita sono compagni e hanno due figli.

Una mossa (che magari Camilleri avrebbe chiamato come quella “del cavallo”) che porta Savini ad essere azionista della società della quale è attualmente anche direttore generale. La ripartizione delle quote in società (il cui capitale sociale è di 100mila euro) diventa questa: il 95% resta alla “Deni-Callari ed associati”, il 3% in quelle del presidente Francesco Coppa e il 2% passa a Savini.