Salvato Comandatore licenziato per non aver adempiuto all’ordine di sversare idrocarburi in mare.
Si è passato una mano sulla coscienza.
Gli è costato caro.
E’ stato licenziato!
Ha protetto il nostro mare.
Ha perso il lavoro.
Non percepisce stipendio dal 2019.
Ha un mutuo da pagare.
E’ in difficoltà economiche gravi.
Chi vuole può aiutarlo a superare questi duri e difficili momenti.
Io voglio farlo.
QUESTI I DATI PER EFFETTUARE UN BONIFICO:
IT03R0306983331000006324405
BANCA INTESA
INTESTATO A SALVATORE COMANDATORE
Salvino Legname https://www.ilgazzettinodigela.it/il-presidente-antiracket-sostiene-la-protesta-di-salvatore-comandatore/?fbclid=IwAR295Mv4QXvpW0378a9t8gKq_QUWTlSpifeb6pQmcpNnGbsktjKXb9BrSFI
Enzo Castrenze Cassata Lo volete ammazzare?
Lo sentiamo quasi tutti i giorni, ha momenti di forte sconforto, rabbia, depressione.
Volete portarlo a qualche gesto insano? Volete ucciderlo?
Almeno abbiate il coraggio di farlo con le vostre mani, sporcatevi di sangue, prendetevi le vostre responsabilità.
Politici, sindacati, forze dell’ordine, soprattutto Capitaneria di porto, e anche tutti quei cittadini che impegnano il loro tempo a sfogare inutilmente la propria sete di giustizia, lo state AMMAZZANDO.
Non basta scrivere. L’ingiustizia è sempre accanto a voi. Se vi voltate dall’altra parte pulendo le coscienze con un post generico siete complici.
Salvatore Comandatore deve essere sostenuto, aiutato, appoggiato. Non è solo una controversia lavorativa. È un crimine contro il lavoro, la sicurezza, l’ambiente, la legalità.
Sono tutti temi secondari questi? Sono argomenti da poter trascurare?
È una partita che riguarda tutti.
https://www.facebook.com/enzo.cassata/posts/pfbid02i9wNkQeKYYtcyWoWVis2u8fjWFq8fx4KDE3f257SXtkF3eEEkDmqHLL8EDEiqLJCl
Gran Sicilia GELA, sezione G.Corrao Salvatore non rispetta l’ordine di sversare in mare ciò che non deve essere sversato in mare.
Licenziato, nel 2019.
Il 6 giugno 2022 il Tribunale di Gela, in funzione di Giudice del lavoro, dichiara illegittimo il licenziamento, condanna la Società archimede alla reintegrazione nel posto di lavoro in precedenza occupato, al pagamento in favore del ricorrente dell’indennità risarcitoria prevista dalla legge. Condanna la parte resistente al versamento in favore di Salvatore dei contributi previdenziali ed assistenziali.
E condanna la Società archimede pure al pagamento delle spese processuali.
Nella sentenza si riconosce il carattere ritorsivo del licenziamento, “posto in essere al solo scopo di punire Comandatore per avere, insieme ad altri dipendenti, rilasciato dichiarazioni all’ispettorato del lavoro relativamente ad alcune irregolarità commesse dalla datrice di lavoro e che hanno determinato una sanzione pecuniaria piuttosto elevata”.
Vittoria?
Niente affatto.
Non c’è stata alcuna reintegra, alcun pagamento, alcun rispetto della sentenza del Giudice del Lavoro.
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Jerry Italia Venne licenziato tre anni fa per non aver rispettato un ordine dei suoi superiori ma una sentenza stabilì che lo aveva fatto per evitare un grave inquinamento. Oggi Salvatore Comandatore, capobarca del servizio guardiafuochi della Società Archimede, che si occupa della sicurezza del Porto Isola Eni, si è incatenato davanti al Tribunale e ha minacciato di darsi fuoco. Chiede solo che venga rispettata la sentenza che lo reintegra al lavoro.
Il mio racconto nei TG di #AntennaSicilia e #Telecolor
https://youtu.be/mcnDGwThFmI?si=oBk6M2Ff87aLeFhD
https://youtu.be/LzJYsVsBbrc?si=-DrosweklizAgYqj
