ITALIA Viva elegge il coordinatore Cittadino di Agrigento è il già Assessore Roberta Lala

Ad Agrigento oggi al Villaggio Mosè all’Hotel Akrabello si è svolto il Congresso cittadino di Italia Viva. Intervenuti tra gli altri Davide Faraone, l’ex ministro Teresa Bellanova, la senatrice Dafne Musolino, i componenti dell’esecutivo regionale Giuseppe Pendolino e Leonardo Ciaccio, il presidente provinciale Cristina Scaccia e la dirigente locale Roberta Lala. Presentata una proposta politica per il governo del territorio e affrontate diverse tematiche attuali; tra cui sanità, rete idrica, la viabilità e la carenza di strutture sportive. Presente tra l’altro la campionessa sportiva Giusy Parolino e la squadra dell‘Akragas calcio.

Roberta Lala afferma dopo la mia adesione ad Italia Viva, oggi il partito ha voluto darmi fiducia con questo nuovo ruolo, sono convinta che ci sono gli spazi per far radicare il partito sul nostro territorio agrigentino.

Viviamo in una società sempre più staccata dai triti e ritriti cliches della politica, però la politica se si fa seriamente può dare reali segnali di cambiamento. C’è un 50% di italiani che non vota più, questa domanda viene sottovalutata dai partiti , c’è da recuperare una certa credibilità e una azione politica che guarda agli interessi sani della gente.

Sta passando in cavalleria l’autonomia differenziata che io definisco la secessione dei ricchi, meno diritti , meno risorse e più sperequazioni tra regioni ricche e povere.

Per non parlare del ddl sul premierato che senza i giusti pesi e i contrappesi democratici potrebbe essere una nuova forma di Democratura senza controllo, altro aspetto che rischia di consumarsi in un silenzio assordante senza informare adeguatamente il popolo.

Il Sud, la Sicilia, Agrigento non hanno bisogno di assistenzialismo e mancette, questo territorio va rilanciato con risorse che vanno utilizzate e che producano un effetto moltiplicatore: (turismo, cultura, agricoltura, infrastrutturazione, impiantistica sportiva), da questi temi parte il mio impegno per Italia Viva e sono fiduciosa che la gente si sia stancata dei parlamentari locali e di molti parolai del nulla, oggi c’è un polo moderato credibile che crede nell’importanza delle Istituzioni e abbiamo  come background statutario il rilancio economico, sociale e lavorativo. Basta con la fuga dei giovani o expat, la Sicilia deve diventare una terra di opportunità e di meritocrazia senza logiche perverse e di vassallaggio al solito parruccone politico di sempre dove clientele e prebende sono il dna per acchiappare il consenso elettorale.

Sarò vigile e attenta non avrò preclusioni di sorta a condizione che Agrigento e questa provincia non siano solo un granaio elettorale o un territorio di becera spartizione politico tra sottogoverno e cda vari, ma sia centrale nell’azione politica per un unico risultato: la buona politica. Si possono fare scelte consapevoli per produrre azioni concrete e politiche incisive ed inclusive. Infine mi sento di ringraziare tutti i presenti che mi hanno dato sostegno e supporto da subito”.