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Il beato giudice ragazzino Rosario Livatino venerato dal popolo agrigentino

L’evento che ha visto la venerazione della salma di Rosario Livatino, il primo giudice beato della Chiesa cattolica, ha attirato un’enorme partecipazione di fedeli e autorità. La cerimonia, officiata dall’arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano, ha sottolineato l’importanza di questa figura, simbolo di giustizia e legalità. La presenza di migliaia di persone, arrivate da tutta la Sicilia, testimonia l’affetto e il rispetto verso Livatino, un martire della giustizia.

La particolare scelta di esporre il corpo di Livatino, trovato incorrotto, ha suscitato grande interesse. Per consentire ai fedeli di rendere omaggio, è stata realizzata una maschera in silicone che riproduce i suoi lineamenti, permettendo così una visione ravvicinata e rispettosa. Questo gesto ha reso l’evento ancora più toccante, offrendo ai presenti l’opportunità di connettersi spiritualmente con la figura del giudice, la cui vita è stata dedicata alla lotta contro la mafia e all’affermazione dei valori cristiani. La cerimonia si è rivelata un momento di riflessione e di unità, evidenziando l’impatto duraturo che Livatino ha avuto sulla società e sulla Chiesa.