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Emessa sentenza di primo grado nell’ambito dell’inchiesta “Mazzetta Sicula”, legata alla gestione della discarica della “Sicula Trasporti”. Otto condanne.

Emessa sentenza di primo grado nell’ambito dell’inchiesta “Mazzetta Sicula”, legata alla gestione della discarica della “Sicula Trasporti”. Otto condanne.

Il Tribunale di Catania ha condannato a 11 anni e 9 mesi di reclusione Antonello Leonardi e a 8 anni e 8 mesi il fratello Salvatore, imprenditori nella Sicula Trasporti, proprietaria della discarica di contrada Coda Volpe. Nell’ambito dell’inchiesta intitolata “Mazzetta Sicula”, sostenuta dalla Guardia di Finanza, i reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione per delinquere, traffico di rifiuti, corruzione, frode nelle pubbliche forniture e getto pericoloso di cose. Oltre i fratelli Leonardi sono stati condannati a 2 anni ciascuno gli imprenditori Francesco e Nicola Guercio, a 7 anni il funzionario dell’Arpa Vincenzo Liuzzo, a 4 anni e 6 mesi il dipendente di Sicula Trasporti Marco Morabito, a 3 anni e 2 mesi il consulente Giovanni Orazio Messina, e a 1 anno e 6 mesi, pena sospesa, Giancarlo Panarello. La sentenza dispone anche la confisca delle società coinvolte che sono state condannate a sanzioni pecuniarie: Sicula Trasporti per 700.000 euro, Sicula Compost 700.000 euro, Gesac 150.000 euro, Immobiliare Leonhouse 80.000 euro, Eta Service 80.000 euro. In sintesi, traendo dal capo d’imputazione, dalle indagini è emerso – si legge – “un perdurante e sistematico illecito smaltimento dei rifiuti solidi urbani provenienti da oltre 200 Comuni siciliani, e una gestione della discarica orientata all’esclusivo perseguimento di utili attraverso il mantenimento delle convenzioni con gli Enti locali pur non essendo gli impianti nelle condizioni di poter più adempiere alle prescrizioni fissate dalle autorizzazioni amministrative”.

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