Pietà per il parco archeologico dell’Addolorata
E’ tornata di attualità la vicenda del Parco dell’ Addolorata e il suo futuro in forza di una iniziativa del Pd cittadino. Intanto va detto che il Parco e’ stato realizzato dalla Cassa per il Mezzogiorno all’indomani della frana del 19 luglio 1966. Si tratta di un’ampia zona ben delimitata, costituita approssimativamente dalla contrada Pezzino tra il fiume Ypsas e un tratto della linea ferrata Agrigento – Porto Empedocle. La predetta area di oltre 30 ettari, inoltre, confina ed e ‘ anche parte integrante del Parco Archeologico, dove insiste la necropoli. All’interno dell’aria e’ ubicato un grande teatro di pietra all’aperto dalla capienza di oltre tre mila spettatori. Purtroppo per incapacita’ del Comune l’intera area e’ invasa da cespugli, sporcizia di ogni genere, degrado assoluto e segni di massimo abbandono. Da anni ho proposto al sindaco Miccichè di cedere in comodato d’uso l’area dell’Addolorata al Parco archeologico, come e’ stato fatto di già con il Palacongressi. L’integrazione dei due parchi costituirebbe un passaggio importante per la città di Agrigento sul piano dell’offerta turistica. Ancora oggi gli amministratori tanto solerti per altri scopi come la costruzione di un asilo e la distruzione della villa del Sole, preferiscono far crescere la gramigna.
Paolo Cilona